In una serie di immagini riprese dal Telescopio Spaziale Hubble sono state scoperte 14 stelle che viaggiano ad altissima velocità attraverso dense regioni di gas interstellare, dando origine a strutture a forma di freccia e a scie di gas luminescente, in maniera analoga a quanto accade quando una barca o una nave solcano uno specchio d’acqua. Si tratta dell’effetto prodotto dai potenti venti (flussi di particelle) emessi da queste stelle che si muovono a velocità spaventose e che interagiscono con il gas interstellare, dando origine a delle vere e proprie onde d’urto.
Sulla base delle analisi fatte, si stima che la loro età sia dell’ordine di qualche milione di anni, si tratta quindi di stelle molto giovani, e che la loro massa non superi di otto volte quella del Sole. La velocità di queste stelle rispetto al gas interstellare con cui interagiscono è davvero impressionante: più di 50 km/s (180.000 km/h), un valore circa cinque volte maggiore rispetto a quello tipico delle stelle giovani, le quali, formatesi in ammassi costituiti da numerose stelle, tendono a disperdersi nello spazio circostante.
Immagini delle onde d’urto generate nel gas interstellare da stelle che viaggiano rispetto a questo ad oltre 180.000 km/s.
I possibili meccanismi che permettono di spiegare il modo in cui queste stelle possono aver raggiunto velocità così elevate sono essenzialmente due. Il primo è che originariamente appartenessero ad un sistema binario in cui una delle due componenti è esplosa come supernova, “sparando via” ad altissima velocità la compagna. Un altro scenario potrebbe essere quello di una collisione tra due sistemi binari oppure un sistema binario ed una terza stella. Una o più di queste stelle potrebbero avere acquisito una tale energia da queste violentissime interazioni da poter sfuggire ad altissima velocità dall’ammasso.
Finora non sono state scoperte molte di stelle di questo tipo poiché è molto difficile scovarle, in quanto non si sa dove andarle a cercare dato che non è possibile prevedere dove si trovino. Tutte le scoperte effettuate finora, infatti, sono state fatte per caso.