Spazio

Stelle, buchi neri e onde gravitazionali

Come si sono originate le onde gravitazionali rilevate da LIGO.

Quando i fisici del LIGO (Laser Interferometer Gravitational-wave Observatory) degli Stati Uniti hanno raccontato al mondo la scoperta delle onde gravitazionali (vedi su Focus.it), il 11 febbraio 2016, hanno fatto riferimento all'evento cosmico più meravigliosamente catastrofico che si possa immaginare: la fusione di due buchi neri in un nuovo buco nero.

Dietro l'evento c'è una storia che forse nemmeno uno scrittore di fantascienza sarebbe riuscito a immaginare, una storia che si è potuta scrivere anche grazie al telescopio spaziale Fermi, che studia l'universo delle alte energie, e che nel caso specifico raccolse impulsi di raggi gamma che potrebbero essere arrivati proprio dal punto di origine delle onde gravitazionali rilevate dai ricercatori del LIGO.

Unendo i dati si è riusciti a ricostruire l'evento. In quel luogo dell'Universo dove si sono fusi i buchi neri c'erano, prima, due stelle che nel corso del tempo si sono avvicinate sempre di più, fatto che le ha portate a ruotare una attorno all'altra a velocità crescente.

A un certo un punto le due stelle si sono fuse in una sola, con una massa enorme, così grande che l'equilibrio delle tensioni di quel corpo gigantesco fu compromesso ed esplose. Una stella di grandi dimensioni origina spesso un buco nero, ma in quel caso, prima di esplodere, la mega stella dovette assumere una forma allungata, con due "centri", e con l'esplosione si formarono due buchi neri.

Come si ascoltano le flebili onde previste da Einstein un secolo fa: su Focus 281, in edicola fino al 21 marzo 2016 (scopri l'anteprima). Focus è anche su iOS, Android, Amazon, Zinio (web). E per non perderti nessun numero abbonati qui. © Focus

I due neonati buchi neri si misero in rotazione alla distanza di poche migliaia di chilometri, e questo, di nuovo, li portò a collassare su se stessi: l'evento cosmico "meravigliosamente catastrofico" che generò le onde gravitazionali ricevute al LIGO e i getti di raggi gamma che il telescopio Fermi ha rilevato 0,4 secondi dopo il segnale recepito da LIGO. È stata dunque la "cooperazione" tra strumenti tecnologicamente molto sofisticata che, secondo i ricercatori, permetterà di conoscere meglio il nostro Universo: soprattutto, sarà possibile individuare con maggiore precisione la distanza fisica e temporale di eventi simili, ossia quello che serve per aiutarci a capire come si sta evolvendo l'Universo stesso.

Vedi anche

24 febbraio 2016 Luigi Bignami
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

Settant’anni fa agli italiani arrivò un regalo inaspettato: la televisione. Quell’apparecchio – che pochi potevano comprare e quindi si vedeva tutti insieme – portò con sè altri doni: una lingua in comune, l’intrattenimento garantito, le informazioni da tutto il mondo. Una vera rivoluzione culturale e sociale di cui la Rai fu indiscussa protagonista. E ancora: i primi passi della Nato; i gemelli nel mito e nella società; la vita travagliata, e la morte misteriosa, di Andrea Palladio; quando, come e perché è nato il razzismo; la routine di bellezza delle antiche romane.

ABBONATI A 29,90€

I gemelli digitali della Terra serviranno a simularne il futuro indicando gli interventi più adatti per prevenirne i rischi ambientali. E ancora, le due facce dell’aggressività nella storia dell’evoluzione umana; com’è la vita di una persona che soffre di balbuzie; tutti gli strumenti che usiamo per ascoltare le invisibili onde gravitazionali che vengono dall’alba dell’universo; le pillole intelligenti" che dispensano farmaci e monitorano la salute del corpo.

ABBONATI A 31,90€
Follow us