A causa di forti venti in quota il lancio è rinviato a martedì 14.4.15 alle 22:10 ora italiana.
Questa sera (13.4.2015), quando in Italia saranno le 22 e 33, verrà lanciata verso la ISS (Stazione Spaziale Internazionale) la capsula Dragon della società privata Space X. A bordo più di due tonnellate di rifornimenti ed esperimenti, tra cui tre selezionati dall’ASI per la missione FUTURA, a cui partecipa Samantha Cristoforetti. E sarà proprio lei ad agganciare la navicella al “Nodo 2 Harmony” della ISS con il braccio robotizzato.

Ancora un mese per Cristoforetti. «Questo carico è particolarmente importante», ha commentato il presidente dell’ASI, Roberto Battiston, «perché arriva quasi a coronamento della missione FUTURA e porta sulla ISS tre esperimenti molto significativi che confermano il ruolo leader del nostro Paese nella ricerca in condizioni di microgravità. Esperimenti - ha sottolineato Battiston - che impegneranno la nostra Samantha Cristoforetti in questo mese di lavoro che ha ancora davanti sulla Stazione prima del rientro a Terra e da cui ci aspettiamo ricadute importanti».


Non solo caffè. Il primo esperimento dei tre dell’Asi, senza dubbio di maggior richiamo, è l’utilizzo della macchina ISSpresso nello spazio, costruita da ARGOTEC con il supporto di Lavazza: è naturalmente in grado di erogare caffè espresso all’italiana, di cui potranno fare uso (modico) gli astronauti, ma... In realtà è molto più di una semplice macchinetta del caffè: nell'insieme è un complesso esperimento di fisica dei fluidi per studiare il comportamento dei liquidi ad alta pressione e alta temperatura in assenza di gravità. Poi, certo, tra un esperimento e l'altro ci si potranno fare caffè, tè, tisane e vari tipi di brodo per la reidratazione degli alimenti.
Gli altri esperimenti. Il secondo esperimento riguarda l’assenza di gravità e le modifiche cellulari che si possono avere, mentre il terzo ha come obiettivo la ricerca sulla osteoporosi, una malattia scheletrica multifattoriale che può essere correlata a diversi fattori di rischio.


Ritornare in piedi. La missione ha poi un altro obiettivo molto importante: il tentativo di far rientrare con un atterraggio dolce il primo stadio del razzo Falcon 9, che lancerà la Dragon, su una piattaforma posta in Oceano Atlantico. Un primo tentativo riuscì a metà, in quanto lo stadio si schiantò sulla base di rientro, ma le cause del mancato atterraggio-perfetto sono state studiate e, si spera, superate. Se l'operazione avrà successo sarà senza dubbio un importante passo in avanti nell'economia dei viaggi spaziali: il riutilizzo dei razzi lanciatori è infatti un obiettivo prioritario per tutte le agenzie spaziali, per abbattere i costi.