Pochi giorni fa un gigantesco filamento che era rimasto sospeso sopra la superficie del Sole si è spezzato e ha originato una sorprendete eruzione di plasma (atomi e molecole a cui sono stati strappati degli elettroni) che si è estesa per milioni di chilometri nello spazio.
L’evento, da un lato di straordinaria bellezza, dall’altro di spaventosa espressione dell’energia che il Sole può sviluppare, è stato fotografato da alcuni osservatori astronomici. In particolare il fenomeno è stato colto dall’Sdo (Solar Dynamics Observatory) della Nasa e dal satellite dell’Esa Soho.
Esplode e si perde nello Spazio. Per avere un’idea della maestosità dell’evento si pensi che - a un certo punto - l’eruzione di plasma si è propagata per una lunghezza più o meno equivalente a 33 volte la distanza tra la Terra e la Luna (circa 380.000 km), per poi dissolversi.
I filamenti solari sono lunghi canali di materiale che si innalzano dalla superficie del Sole e che vengono contenuti da campi magnetici locali, che hanno una fortissima intensità. Il meccanismo preciso con il quale i campi magnetici locali innalzano il materiale non è ancora chiaro.
Un video realizzato con le più belle immagini del Sole (per saperne di più: il Solar Dynamics Observatory su Focus.it).
Quando da Terra vengono osservati sul bordo della stella, tali filamenti vengono chiamati protuberanze. Allorché il campo magnetico che contiene il plasma del Sole si “spezza”, ossia cambia forma, la maggior parte del materiale viene rilasciato e si perde nello spazio a una velocità attorno ai 700 km al secondo, mentre un piccola quantità ricade sulla stella.
Pur essendo un fenomeno abbastanza comune alcune volte la quantità di materiale coinvolto è così elevata che rende l’evento eccezionale.
Vedi anche