Se sei nello spazio dove butti l'immondizia? Beh...la risposta, per quanto sconcertante, è abbastanza ovvia: fuori dal finestrino. Ed è proprio quello che hanno fatto qualche giorno fa gli occupanti della ISS quando hanno sganciato nel cosmo un pallet con quasi 3 tonnellate di spazzatura spaziale (rifiuti speciali). Ma prima di indignarvi per la loro presunta maleducazione, aspettate un attimo e continuate a leggere.
Il costo del progresso. Lo scorso giovedì la NASA ha sganciato definitivamente dalla ISS un modulo sul quale erano state caricate decine di batterie al nichel di vecchia generazione, che tra il 2017 e il 2020 sono state sostituite da più moderne e performanti batterie agli ioni di litio.
I nuovi accumulatori sono stati portati nello spazio nel corso di diverse missioni dal cargo giapponese HTV, che – secondo il programma iniziale – avrebbe dovuto anche riportare, di volta in volta, sulla Terra, le batterie esaurite. O, meglio, avrebbe dovuto farle precipitare da qualche parte sopra l'Oceano Pacifico facendole bruciare al contatto con l'atmosfera terrestre.
Ma nel 2018 il fallimento di una missione Soyuz ha costretto la NASA a cambiare i propri piani. L'annullamento di quel lancio ha infatti lasciato sulla Terra l'astronauta americano Nick Hauge, che sulla ISS avrebbe dovuto occuparsi dello spostamento delle batterie usate sul modulo HTV.


Imprevisto. Il suo mancato arrivo sulla Stazione Spaziale ha fatto sì che in questi anni tutte le batterie di vecchia generazione venissero accumulate su uno speciale pallet collocato all'esterno della ISS. E proprio questo gigantesco cassonetto da quasi 3 tonnellate la scorsa settimana è stato lanciato nel cosmo.
Che fine farà adesso? Rappresenta un pericolo per l'ambiente? Assolutamente no, assicurano dalla NASA. Il pallet non è dotato di alcuna propulsione e al momento è in orbita attorno al nostro pianeta a circa 420 km di altezza.
Inceneritore spaziale. La forza di gravità della Terra ne abbasserà progressivamente l'orbita fino a provocarne la caduta: l'attrito con l'atmosfera terrestre farà il resto, incenerendo il bancale e tutto il suo carico.
Secondo gli esperti di Huston il sacchettone di spazzatura spaziale resterà nel cosmo per un periodo compreso tra due e quattro anni. Ma vale la pena tenere conto anche del fatto che, come sottolineano da Houston, la NASA non si è mai cimentata prima con il rientro di un rifiuto spaziale di queste dimensioni.