SpaceX ha fatto un passo da gigante con il quarto test di volo condotto proprio oggi. Il sistema, vale la pena ricordarlo, è composto da due parti: la navicella spaziale Starship, che trasporterà persone e merci, e il booster Super Heavy, un enorme razzo che la spinge verso l'alto (qui sotto, il video del lancio).
Primo esame, ok! Nel quarto test di volo, il booster ha superato pienamente la prova: dopo aver spinto la navicella, si è seperato, ed è "ricaduto" a Terra in modo controllato, riaccendendo i motori per "ammarare dolcemente" nel Golfo del Messico. Questa manovra era fallita nel test precedente, quindi è un successo enorme per SpaceX.
Le immagini dell'atterraggio sono state spettacolari: il booster ha rallentato in pochissimo tempo, rimanendo sospeso sopra l'acqua, per poi andare distrutto subito dopo (probabilmente come previsto dal programma, vedi video sotto). Questo significa che SpaceX è ormai più vicina all'obiettivo di realizzare un razzo completamente riutilizzabile, che è un passo fondamentale per rendere i viaggi spaziali più sostenibili e dunque più frequenti.
Successivamente, dopo avere superato abbondandemente la quota di 100 km, la Starship ha proseguito la sua traiettoria verso l'Oceano Indiano, con un volo che dalle immagini è apparso molto stabile. Anche in questo caso le immagini trasmesse direttamente dalla navetta sono state spettacolari, illuminate a un certo punto dagli "aloni" di plasma che si formavano attorno alle superfici. Superato il Madagascar, la Starship ha iniziato a scendere (e a scaldarsi, per effetto dell'attrito prodotto dall'atmosfera terrestre), finché – dopo un'ora e sei minuti dalla partenza – ha riacceso i motori e realizzato l'"ammaraggio morbido" come previsto.
Nelle prossime ore conosceremo anche i resoconti ufficiali di SpaceX per saperne di più.