È ufficiale: venerdì 23 luglio 2021 la Nasa ha annunciato che tornerà a collaborare con SpaceX, la compagnia spaziale di Elon Musk alla quale aveva già affidato qualche mese fa il compito di riportare l'uomo sulla Luna. Questa volta la SpaceX andrà alla scoperta di Europa, la luna di ghiaccio di Giove: inizialmente doveva essere lo Space Launch System (SLS) della Nasa a trasportare la sonda spaziale Europa Clipper, ma a causa di continui ritardi e mancanza di fondi l'ente aerospaziale americano ha deciso di affidarsi all'azienda privata di Musk e al suo razzo Falcon Heavy.
In cerca di vita. Secondo le previsioni, il lancio dovrebbe avvenire dal Kennedy Space Center in Florida nell'ottobre del 2024: la SpaceX ha firmato un contratto da 178 milioni di dollari, che garantirà alla sonda della Nasa Europa Clipper di raggiungere il satellite di Giove Europa al termine di un viaggio di oltre 600 milioni di chilometri.
L'obiettivo della missione, che durerà più di cinque anni, è conoscere meglio la gigantesca luna che orbita attorno a Giove nel nostro sistema solare, e scoprire se può essere abitabile: la sonda Europa Clipper, orbitando per circa 40-50 volte attorno al satellite, catturerà immagini ad alta risoluzione della superficie del satellite, determinandone la composizione e indagandone l'attività geologica, oltre a localizzare eventuali masse d'acqua sotterranee.
Viaggi inquinanti. Per il Falcon Heavy non sarà il primo viaggio spaziale: dal 2018, quando ha volato per la prima volta portando nello spazio la Tesla Roadster di Musk, il razzo è stato impiegato sia in missioni governative che commerciali.
A ogni suo lancio, la Terra trema (in tutti i sensi): con oltre 22 milioni di Newton di spinta (pari a quella generata da 18 Boeing 747 al decollo) il Falcon Heavy è al momento il lanciatore più potente in attività (il Titan IV arriva a 17 milioni di Newton e l'europeo Ariane a 15). Senza contare la quantità di CO2 rilasciata nell'atmosfera (200-300 tonnellate, si stima, a ogni lancio): il tema è tornato di grande attualità dopo i recenti, storici, voli con cui Blue Origin e Virgin Galactic hanno inaugurato l'era del turismo spaziale. E di sicuro se ne dovrà parlare ancora, se non altro per iniziare a regolamentare un settore (quello del turismo spaziale) che dovrebbe svilupparsi sempre di più nei prossimi decenni.








