SpaceX ha comunicato il piano di volo del primo lancio di prova orbitale dell'enorme razzo Starship, che dovrebbe avvenire tra il 20 giugno e il 20 dicembre 2021. La missione avrà una durata di 90 minuti, partirà dal Texas meridionale e culminerà con un rientro controllato e un ammaraggio nell'Oceano Pacifico vicino alle Hawaii.
Il piano di volo. Nella sua pubblicazione, che è stata depositata presso la Federal Communications Commission (l'ente americano che regolamenta e controlla l'uso delle comunicazioni radio, satellitari, via cavo ecc.), la società di Elon Musk racconta nei dettagli il piano di volo dell'astronave.
Sarà innanzitutto un volo di prova, senza equipaggio a bordo, che decollerà dalla base di lancio che SpaceX sta costruendo a Boca Chica Beach, nel Texas meridionale, appena a nord del confine tra Stati Uniti e Messico. La località, che SpaceX chiama Starbase, è la stessa dove i tecnici, in questi mesi, stanno costruendo e lanciando i prototipi del gigantesco razzo di nuova generazione: una volta assemblato, StarShip sarà alto quasi 120 metri, tanto da risultare il più grande lanciatore mai costruito. Sarà completamente riutilizzabile.
Fino alla Luna e a Marte. Il primo stadio, chiamato Super Heavy sarà alto 70 metri e avrà 28 motori Raptor a metano e ossigeno liquido che daranno al razzo il doppio della potenza del Saturno V della NASA dell'era Apollo. Sei motori Raptor poi, saranno fissati alla parte inferiore dello shuttle vero e proprio, ossia la navetta che potrà portare fino a 100 passeggeri, chiamata (anch'essa) Starship. Le caratteristiche del razzo lo renderanno adatto a trasportare persone e materiali verso destinazioni che vanno dall'orbita terrestre, alla Luna, fino a Marte e ad altri luoghi distanti del sistema solare.
SpaceX sta sviluppando Starship come un sistema di lancio e di trasporto spaziale completamente riutilizzabile, in grado di trasportare più di 100 tonnellate di carico nell'orbita terrestre bassa: è più di quanto riesca a fare al momento qualsiasi altro razzo al mondo. Nel primo tentativo di lancio, Super Heavy, dopo aver esaurito il suo compito, si staccherà dall'astronave e tornerà sulla Terra per un atterraggio verticale in mare. Ma tra i progetti di SpaceX c'è quello di far sì che il primo stadio, in fase di discesa, venga agganciato "al volo" da bracci della torre di lancio, in modo da semplificare (e velocizzare) le operazioni di configurazione e rifornimento in vista della missione successiva.
Obiettivi. Il primo volo di prova orbitale dell'astronave, avrà come scopo principale quello di dimostrare le capacità di lancio e di rientro alla base dello stadio Super Heavy, senza testare completamente i complicati sistemi di atterraggio e recupero della navetta: per entrare nel dettaglio, Super Heavy accenderà i suoi 28 motori Raptor per 2 minuti e 49 secondi, dopodiché si staccherà dalla nave-madre e inizierà la discesa che lo porterà a terra dopo 8 minuti e 15 secondi dal lancio.
Dovrebbe atterrare a circa 20 chilometri dalla riva del mare, su una piattaforma galleggiante. Nel frattempo, lo stadio orbitale della nave stellare accenderà i suoi motori Raptor per raggiungere l'orbita terrestre dopo 8 minuti e 41 secondi, alla velocità richiesta di circa di 27.000 chilometri all'ora. L'atterraggio "morbido" della Starship avverrà a 100 chilometri al largo della costa nord-occidentale di Kauai (Hawaii) e, in questa occasione, trattandosi di una prova, la navetta andrà persa. L'intero volo, dal decollo in Texas allo sbarco vicino alle Hawaii, dovrebbe durare circa 90 minuti.
Secondo i piani, dovrebbe essere questa l'astronave che permetterà all'uomo di tornare alla Luna.