Mercoledì 24 gennaio 2018, dalla piattaforma di lancio LC-39A del John F. Kennedy Space Center, SpaceX ha condotto con successo il test di accensione statica del suo super lanciatore Falcon Heavy, fiore all'occhiello di Elon Musk.

Da un punto di vista ingegneristico, il Falcon Heavy è un assemblaggio evoluto di tre Falcon 9: quest'ultimo è l'attuale lanciatore di SpaceX, in servizio attivo per la messa in orbita di satelliti per le telecomunicazioni (Iridium, StarLink e altri, vedi anche Internet via satellite) e, con la navetta Dragon, come cargo per la Stazione spaziale internazionale, per i rifornimenti e gli esperimenti scientifici, con l'importante vantaggio di essere "recuperabile" per più lanci.
Il Falcon 9 ha 9 motori Merlin 1D: l'Heavy conta perciò ben 27 motori, alimentati con una speciale miscela cherosene-ossigeno.
I 27 motori Merlin generano complessivamente più di 5 milioni di libbre di spinta (circa 2.300.000 kg): una "forza" paragonabile a quella che potrebbero sviluppare diciotto Boeing 747 legati assieme.
Quando partirà, sarà due volte più potente di qualunque altro razzo mai costruito al mondo.
Il Falcon Heavy è stato progettato fin dall'inizio per ospitare un equipaggio umano, per le tante missioni previste per i prossimi anni, verso la Luna e, da lì, verso Marte.
Prima di arrivare a tanto, però, col suo primo lancio porterà in orbita una Tesla...