Gli esperti della NASA stanno offrendo consulenze gratuite alle space company, le agenzie spaziali private che stanno sviluppando le tecnologie per raggiungere e superare la Luna. Così facendo, l'agenzia americana getta benzina sul fuoco della corsa allo spazio e si assicura la possibilità di sfruttare queste tecnologie quando saranno mature, risparmiandosi i proibitivi costi di sviluppo.
Aiutare la concorrenza. Fra le 13 aziende inserite nel programma di supporto tecnico, spiccano SpaceX e Blue Origin. Con la prima, gli esperti NASA stanno lavorando principalmente allo Starship (uno shuttle da 100 posti) e al gigantesco razzo Big Falcon Rocket (BFR), il lanciatore dello Starship, ancora in fase di progettazione, che promette di trasportare su Luna e Marte rifornimenti e persone.
Il razzo più potente di sempre. SpaceX e NASA studiano un modo per atterrare verticalmente sulla superficie della Luna: una manovra difficile che, nel caso dello Starship, viene complicata dell'insidiosa polvere lunare sollevata dai potenti propulsori dell'astronave. Inoltre, per fare in modo che la navicella raggiunga la Luna (o Marte), sarà necessario fare rifornimento di carburante una volta raggiunta l'orbita bassa attorno alla Terra. E anche qui la NASA aiuterà la SpaceX a trovare un modo per trasferire sostanze estremamente fredde ed esplosive in assenza di gravità.
L'ascensore per la Luna. Invece, con Blue Origin, la NASA si sta concentrando su Blue Moon, il lander che (con ogni probabilità) farà la spola fra la Luna e il Deep Space Gateway. La sfida principale è mantenere il lander attivo durante le due settimane di notte lunare, quando la temperatura scende a -173 °C. Inoltre, si studiano anche nuovi materiali per il motore del lander e un sistema di navigazione e orientamento per farlo allunare in sicurezza nel luogo desiderato.