Sorella luna
Nella notte tra l'8 e il 9 novembre 2003 potremo assistere all'affascinante fenomeno dell'eclissi di luna rossa. Si verificherà cioè quella che gli astronomi chiamano eclissi totale centrale: i centri di Sole, Luna e Terra saranno allineati e Luna finirà nell'ombra della Terra (vedi l'animazione della Nasa: © Larry Koehn, 256 Kbyte). Il tipico colore rossastro è dovuto al fatto che i raggi solari sfiorano la superficie terrestre e, attraversando l'atmosfera, vengono deviati fino a toccare la Luna. Per un fenomeno legato alla rifrazione, la luce solare cede alcune componenti azzurri all'aria (dando al cielo il tipico colore azzurro) e resta più ricca di rosso. Quest'eclissi in particolare durerà 3 ore e 31 minuti e l'ingresso nella penombra è previsto per le 23:17, mentre il massimo dell'eclisse arriverà alle 2:07. Occhi aperti!
La foto (© Tunc Tezel) testimonia l'eclisse lunare totale del 2001.
Questo è lo spettacolo che un fantomatico extraterrestre, potrebbe vedere apparire davanti ai suoi occhi dalla Luna: quando all'orizzonte spunta la Terra.
La foto dell’alba della Terra è stata scattata da una telecamera ad alta definizione, da un satellite giapponese che orbita intorno alla Luna.
Per quanto ultimamente la Luna abbia suscitato l'interesse scientifico di alcuni Paesi, come la Cina e il Giappone, che hanno mandato varie missioni lassù - soprattutto alla ricerca dell'acqua per le future missioni dell'uomo - ben più traffico c’è intorno alla Terra.
Satelliti di diverse nazionalità (Giappone, Cina, India, Russia e Usa) che hanno le più svariate occupazioni: dalla trasmissione di segnali per radio, tv e cellulari allo studio delle condizioni atmosferiche e climatiche, alle ricerche spaziali.
[F.C.]
Foto: © Jaxa/Nhk
Con la luna non ci si può abbronzare è vero, ma secondo i coniugi Chapin - che hanno inventato questo collettore di luce lunare e posizionato nel deserto dell'Arizona - l'"energia" lunare potrebbero essere utilizzata in diversi settori dall'industria, all’agricoltura, alla medicina. Per il momento però, lontani dalle suggestioni per il futuro, i Chapin offrono per 10 dollari qualche "scarica" di luce lunare, riflessa dagli 84 pannelli a specchio fissati sulla "parabola". Alcuni vistatori che hanno sperimentato l'Interstellar Light Collector, sembrano soddisfatti e dichiarano di aver provato una generalizzata sensazione di benessere. C'è chi dice di aver migliorato addirittura alcuni disturbi come l'asma e chi di aver provato una profonda euforia. Ma naturalmente niente di scientifico.
La luna non ha sempre la stessa faccia. A dirlo non è un astronomo, ma un fotografo. E questa non è un'immagine catturata da qualche telescopio. Laurent Lavader ha fotografato tutte le lune piene apparse dalla finestra di casa sua, in Francia, per due anni. E sovrapponendo alcune foto, ha ottenuto questo particolare effetto 3D.
Ma non solo: ha scoperto che a causa della cosiddetta “librazione” (o ondeggiamento) e della sua inclinazione rispetto alla Terra, l’angolazione da cui riusciamo a vedere la Luna non è sempre la stessa, ma cambia leggermente. Questo significa, secondo i suoi calcoli, che non è visibile ai nostri occhi solo il 50% della superficie lunare bensì il 59%.
Vedi anche l’animazione fatta da Lavader, che riproduce il movimento della Luna. Ma attenzione al mal di mare...
La luna nei giorni in cui è bassa sull’orizzonte, ci sembra molto più grande del solito, come se fosse lievitata. Niente paura, però: si tratta di un’illusione ottica. Ma se luna bassa e luna alta hanno in realtà lo stesso diametro, come mai il nostro cervello ci inganna al punto da farcela vedere diversa? È una domanda alla quale gli scienziati non hanno ancora saputo dare una spiegazione. Una delle ipotesi è che si verifichi la cosiddetta "illusione di Ponzo": gli oggetti in primo piano come i grattacieli e gli alberi, ingannerebbero il cervello facendogli credere che la luna sull'orizzonte sia più grande di quello che è in realtà.
Questo strano effetto moltiplicazione di lune è dovuto invece non a un’illusione ottica ma un’”illusione” fotografica della Luna catturata in una notte di plenilunio a Seattle, negli Stati Uniti. Scopri anche perché qualche volte d'estate la luna ci appare rossa (per leggere la risposta occorre essere registrati).
Una spettacolare luna spunta all’orizzonte in Antartide. Eppure c’è chi non gradisce troppo le notti di luna piena. Nella stazione di polizia di Birmingham, infatti, sono convinti che nei giorni di plenilunio i criminali diventino più violenti. Per questo molti più agenti che negli altri giorni si trovano in strada. Ma niente di scientifico, nessuna relazione è mai stata provata tra i cicli lunari e il comportamento umano (così come tra i pianeti e il carattere del nascituro per gli oroscopi). Per ora i timori della polizia si basano solo su statistiche interne che vedono, nella città inglese, l’aumento dei crimini nelle notti di luna piena oltre che nei giorni di stipendio.
Foto: © James Behrens (IGPP, Scripps Institution of Oceanography)
Reduci dalla recente eclissi, che ci aveva regalato un’inedita Luna rossa, ci sembrava di averne viste di tutti i colori. Ma avevate mai potuto osservare il nostro satellite tinto per metà di un blu cielo, e per l’altra metà trasparente?
Questa suggestiva immagine ci arriva dallo spazio: è stata scattata non da qualche telescopio, ma da alcuni "turisti" spaziali, o meglio dagli astronauti che si trovano nella stazione orbitante intorno al nostro pianeta (International Space Station), durante una “passeggiata” tra le nuvole.
Non è una pupilla al microscopio, ma una piccola eclisse di sole, non visibile dalla Terra, perché il punto di vista non era il nostro pianeta, ma la sonda spaziale Stereo B, che si occupa di osservare e analizzare il Sole e la sua attività. La sonda si è trovata infatti, in una particolare posizione rispetto ai due corpi celesti - immediatamente dietro la Luna - e ha potuto così registrare, grazie alle sue telecamere a raggi ultravioletti, la “passeggiata” del satellite di fronte al Sole.
In realtà però la Luna e la sonda non erano così vicine, erano distanti quattro volte la distanza tra la Terra e la Luna (che è di circa 384.400 chilometri). Ed è per questo che il nostro satellite appare così minuscolo.
© Nasa
Guarda anche il video che ci ha segnalato la nostra lettrice Spenottina.
Avete impegni questa sera? Speriamo nulla che v’impedisca di starvene un po’ con il naso all’insù: un’eclisse totale di Luna sarà visibile, nubi permettendo, nei cieli d’Europa, Africa e Asia occidentale. Questa sera infatti la Terra si frapporrà tra la Luna e il Sole. Ma l’ombra del nostro pianeta non oscura mai completamente il nostro satellite, che in queste occasioni brilla di un’insolita luce rossa.
Lo spettacolo celeste sarà ben visibile dalle 22.30, raggiungerà il culmine alle 23.43, e scomparirà dalla nostra vista alle 2.12. Chi non riuscisse ad assistere all’evento, dovrà aspettare fino al 2026.
Chi invece avesse l’occasione di fotografare o filmare la Luna rossa di stasera, ci può inviare foto e video collegandosi alla Community e cliccando su invia un contributo (è necessaria l’iscrizione gratuita).
Nella foto un’eclissi totale del novembre 2001.
Il 3 settembre calerà il sipario della sonda europea SMART-1 inviata nell’orbita della Luna per chiarirne l’origine e scoprire eventuali depositi di ghiaccio sulla superficie perennemente in ombra. La presenza di ghiaccio d'acqua assicurerebbe infatti importanti riserve in vista di una futura colonizzazione del nostro satellite.
La sonda cadrà, alla velocità di 2 km/s, in un luogo prestabilito e il “tuffo” sarà visibile anche con telescopi di buona apertura, ma probabilmente non dall’Italia, e dovrebbe fornire ulteriori dati sulla composizione lunare.
Nella foto, il curioso fenomeno della luce cinerea, vale a dire la luce che proviene dal riflesso del Sole sulla Terra che rischiara la parte di Luna non illuminata direttamente.
Foto: © Vincent Jaques
A stabilire l'esatta età del nostro satellite c'hanno pensato un gruppo di scienziati dell'università di Oxford, in Gran Bretagna, e di Munster e Colonia, in Germania. Questi hanno calcolato che la Luna abbia 4.527 milioni di anni e che sia quindi nata 30-50 milioni di anni dopo il Sistema Solare (e non 100 milioni di anni dopo, come si credeva precedentemente).
La datazione è stata ottenuta analizzando i prelievi lunari portati sulla Terra negli anni Settanta e, in particolar modo, rilevando la quantità di tungsteno-182 rinvenuti nei metalli.
Nella foto, la Luna quasi piena sull'orizzonte, vista dalla Stazione di ricerca Davis, in Antartide.
Foto: © : James Behrens (IGPP, Scripps Institution of Oceanography)
Stanotte alzate gli occhi al cielo e guardate la Luna: sembrerà grande come non l'avete vista mai, almeno negli ultimi 18 anni. Oggi infatti la Luna piena segue di un giorno il solstizio d'estate, il giorno più lungo dell'anno, quando il Sole raggiunge il punto più alto nel cielo e la Luna, dal lato opposto, quello più basso. Ma perché quando la Luna è bassa la percepiamo più grande? Si tratta di una delle più famose illusioni ottiche: per saperne di più clicca qui.
Nell'immagine, la Luna vista da vicino, a bordo dell'Apollo 15, e elaborata successivamente con l'aggiunta di vividi colori.
Foto: © Stefan Lammel
Se avete sentito che questa sarà la sera della luna blu, non stupitevi se, affacciati alla finestra, la luna apparirà col suo solito tondo illuminato di chiaro. Il nome "Luna blu" si dà infatti alla seconda luna piena che cade nello stesso mese: si tratta di un evento piuttosto raro, visto che normalmente tra due lune piene passano circa 29,5 giorni. La prossima volta che le due lune si incroceranno nel corso dello stesso mese sarà nel giugno del 2007. Per vedere la luna blu potete fare come questo fotografo che ha immortalato la luna piena… con un filtro blu.
Foto: © Kostian Iftica
Nella notte tra il 27 e il 28 ottobre sarà possibile osservare un'eclisse lunare totale: in Europa sarà visibile a partire dalle 01:14 di notte; in Italia poco prima dell'alba (l'inizio della totalità è previsto per le 04:23 e il massimo dell'eclisse sarà alle 05:04).
Secondo la tradizione la luna piena d'ottobre è soprannominata "Luna del cacciatore", richiamando l'antica usanza di cacciare approfittando della luce lunare per accumulare scorte per l'inverno. Nel corso dell'eclisse la Luna però non scompare dietro l'ombra terrestre, ma acquista un'affascinante sfumatura rossastra. Per comprendere come avviene un'eclisse totale, clicca qui.
Difficile riuscire a cogliere lo squarcio luminoso della luna e i primi fulmini di un temporale in arrivo. Ci è riuscito un astronomo dilettante, Marc-André Besel, che ha immortalato il Golfo del Messico da Anna Maria Island in Florida (U.S.A.). Questo è solo uno dei milioni (almeno 5 o 6) di fulmini che tutti i giorni colpiscono la Terra e che possono raggiungere anche i 20 chilometri di lunghezza. Inoltre, in ogni istante nel nostro pianeta sono presente almeno 3 mila celle temporalesche. E c'è chi di mestiere ne prevede luogo e occorrenza: ecco "Come nascono le previsioni del tempo"…
Foto: © Marc-André Besel
La Luna che sorge attraverso una montagna: possibile? Ovviamente no. Si tratta di una sorta di illusione ottica, visto che in realtà la levata della Luna avviene attraverso l'ombra di un vulcano famoso: il Mauna Kea nelle Hawaii, punto di osservazione privilegiato del cielo sopra di noi grazie al più grande osservatorio astronomico al mondo, sito proprio a 4.200 metri sulla cima del vulcano. Al momento dello scatto il Sole stava tramontando alle spalle del fotografo creando il bizzarro effetto: sapete fare anche di meglio con la vostra macchina fotografica? Dimostratelo!
Foto: © Michael Connelley (U.Hawaii)
Si può capire che tempo farà guardando la Luna? Ci stanno provando presso il Big Bear Solar Observatory (California, USA) dove viene monitorata la luce cinerea, vale a dire la debole luce che rischiara la parte di Luna non illuminata direttamente dal Sole e che proviene dal riflesso della luce solare sulla Terra. Misurando questo riverbero visibile nei primi giorni della Luna crescente e negli ultimi di quella calante, si può calcolare la capacità di riflessione del nostro pianeta; capacità che varia in base ai corpi nuvolosi che si addensano su di esso e in base ai gas che lo circondano. I dati indicano che dal 1984 al 2000 questa luce era in diminuzione, per poi cambiare trend dal 2000. I prossimi anni saranno determinanti per capire se si tratta di una variabilità naturale o dipendente dalle variazioni climatiche dell'effetto serra. Foto: © Philip Perkins
Lo scorcio di nuvole e Luna che brillano di notte è stato immortalato a bordo della Stazione spaziale internazionale nella notte del 27 luglio scorso. Le nuvole visibili sono le cosiddette nottilucenti, molto distanti dalla superficie terrestre (dai 75 ai 90 chilometri di altitudine); così distanti da non dover essere confuse con quelle che vediamo normalmente nei nostri cieli. Appaiono solo dal crepuscolo in poi (da qui, il loro nome) e nei periodi estivi alle alte latitudini. Secondo un'ipotesi non confermata sarebbero composte da cristalli liquidi e polvere di meteore, e non da gocce d'acqua: a questo livello dell'atmosfera, chiamato mesosfera, non vi sarebbe infatti traccia di vapore acqueo.
Foto: © Nasa
Per chi non è riuscito a godersi lo spettacolo offerto dalla prima eclisse lunare dell'anno occorsa tra il 15 e il 16 maggio scorso, ecco cosa si è visto dalla costa orientale degli Stati Uniti. A stupire i fortunati che hanno assistito all'intera eclisse è stato il colore particolarmente intenso del globo lunare. Si è passati da un arancione brillante ad un rosso intenso, fino a sfumature più scure tendenti al grigio scuro. La prolungata esposizione all'obiettivo della Luna nascente sopra il Golden Gate di San Francisco dà l'idea di questi stupefacenti cambiamenti cromatici.
L'eclisse non manca mai di offrire uno spettacolo straordinario, anche quando è di sole...
© Evad Damast
Il 7 dicembre rappresenta il trentesimo anniversario del sesto e ultimo lancio della missione Apollo. L'Apollo 17 fu lanciato dalla base di Cape Canaveral nelle prime ore di quella mattina di dicembre del 1972. Molti dei dati raccolti durante queste missioni non sono ancora stati analizzati: altri giungono tuttora dalle strumentazioni che ancora raccolgono dati sulla superficie lunare. Due membri dell'equipaggio di quest'ultima missione, Eugene Cernan e Harrison "Jack" Schmitt, rispettivamente il comandante e il pilota del modulo lunare, sono stati gli ultimi uomini a mettere piede sulla Luna.
Questa l'immagine catturata da Apollo 17 del più grande cratere lunare, Copernico
© Nasa
Oltre 2 anni di lavoro, 5.700.000 milioni di chilometri quadrati di superficie lunare mappati nei più piccoli dettagli, oltre 4 miliardi di misurazioni, una quantità di dati sufficiente a riempire 41.000 DVD.
Sono i numeri che riassumono il lavoro del Lunar Reconnaissance Orbiter, la sonda lanciata dalla NASA nel giugno del 2009 con l'obiettivo di raccogliere la maggior quantità possibile di informazioni sul nostro satellite.
I risultati di questa missione sono stati presentati ieri dai vertici della NASA: la sonda ha permesso di realizzare la più dettagliata mappa della superficie lunare che sia mai stata creata. Crateri e gole oggi non hanno più segreti.
«La risoluzione delle strumentazioni ottiche di LRO permette di identificare nel dettaglio oggetti e particolari grandi come un tavolino da pic-nic» afferma Richard Vondrak, progettista della NASA.
L'altimetro laser utilizzato per realizzare la nuova mappa della luna ha permesso di misurare non solo l'altezza dei crateri, ma anche la conformazione della loro superficie. Incrociando queste informazioni con altri dati, gli scienziati sono in grado di calcolare l'età delle diverse formazioni geologiche e scoprire particolari fino ad oggi sconosciuti sui processi che hanno portato lla formazione della Luna.
La missione ha permesso di identificare anche il punto più freddo del Sistema Solare conosciuto: si trova nel cratere Hermite, vicino al polo nord del satellite. Qui il Diviner Lunar Radiometer Experiment ha rilevato una temperature di soli 25 kelvin (-248°C).
Nella foto: la faccia nascosta della Luna in un collage di oltre 15.000 immagini realizzare da LRO. Molto più irregolare e ricca di crateri rispetto alla faccia nota, la parte nascosta del nostro satellite ospita il più grande cratere da impatto meteorico dell'intero sistema solare: il Bacino Polo Sud-Aitken, dal diametro di oltre 2500 km.
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Quando lo scorso 31 luglio, l'astronauta statunitense Ron Garan ha osservato il panorama dalla postazione privilegiata della ISS, ha visto quello che state vedendo anche voi: la Luna. Ma non una volta sola. Il cosmonauta ha avuto la fortuna di osservare, in un giorno, sorgere e tramontare il nostro satellite ben 16 volte. E questo perché la base orbitante compie una rotazione completa intorno alla Terra ogni 90 minuti. In 24 ore le albe e i tramonti lunari osservabili sono dunque 16.
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Foto: © Photo credit: NASA
Sarà l'attrazione gravitazionale di Sole e Terra a tenerla sospesa, o questa gru? La Luna sembra letteralmente appesa a un argano in questa foto scattata da una terrazza di Berna, in Svizzera. Il fotografo, il 37enne Bruno Gerber, era a una festa di compleanno quando un altro invitato gli ha fatto notare la presenza della Luna piena sopra alle Alpi Svizzere. Con l'aiuto di una scala Gerber ha cercato l'allineamento perfetto con la gru, e la foto è diventata in breve tempo virale. Tanto che la compagnia di costruzioni proprietaria del mezzo gli ha chiesto il permesso di utilizzare lo scatto per farsi pubblicità.
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Foto: © Picture By©Bruno Gerber/Iberpress
Che cos'è quel puntino bianco in alto a sinistra della Luna? È la ISS, la Stazione Spaziale Internazionale che in questa immagine, scattata da un fotografo della NASA a Houston il 4 gennaio scorso, sembra vicinissima alla Luna, addirittura come se fosse in orbita intorno ad essa.
Si tratta però solo di un'illusione: la stazione spaziale è rimasta nell'orbita terrestre a un'altezza di 390,8 km.
Con la sua luminosità la ISS può essere individuata facilmente nel cielo notturno anche a occhio nudo (qui potete conoscere la sua posizione in tempo reale), ma se volete riuscire a distinguere anche alcuni dettagli strutturali dovrete munirvi di un piccolo binocolo.
E se siete curiosi di sapere come vedono la luna i sei astronauti che in questo momento abitano la stazione spaziale cliccate qui.
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Foto: © Foto: Copyright Lauren Harnett/NASA