Juno ha appena raggiunto l'orbita di Giove, dopo un viaggio di 2,8 miliardi di km, e questo è già un record considerevole. Ma non è l'unico della sonda della Nasa. Le sue dimensione, come si vede del video qui sopra, sono notevoli: la navicella ha un diametro e un'altezza di 3,5 metri mentre i 3 pannelli solari sono lunghi 9 metri e larghi 2,7.
Record. I tre pannelli montano complessivamente 18.698 celle solari e forniscono l'energia necessaria mantenere la temperatura richiesta all'interno della sonda e a far funzionare strumenti e comunicazioni.
Grazie ad esse Juno ha battuto il record di Rosetta, diventando la sonda alimentata dall'energia solare che ha raggiunto il punto più lontano dal Sole.
Sonda rotante. Juno è stata anche la più veloce sonda a entrare nell'orbita di un pianeta. La sua velocità di punta è stata 265.000 km/h e nel momento in cui è entrata nell'orbita gioviana viaggiava a 208.000 km/h (quasi 60 chilometri al secondo).
Per favorire il controllo e la stabilità della sonda, Juno ruota su se stessa (come facevano le navicelle Pioneer) a velocità variabile: 1 rotazione al minuto (RPM) durante le fasi di crociera, 2 RPM durante le osservazioni scientifiche e 5 RPM nelle operazioni di manovra.