Il 7 giugno 2021, come da programma, la sonda Juno della NASA ha sorvolato Ganimede, una delle più interessanti lune di Giove, a una distanza di soli 1.038 chilometri dalla superficie. Nelle ultime ore sono arrivate le prime fotografie scattate durante il sorvolo: mostrano la superficie ghiacciata con notevoli dettagli, crateri, terreni scuri e altri luminosi, e lunghe linee che sembrano essere il risultato di grandi e lunghe fratture, forse faglie tettoniche, per usare il termine giusto.
«Questo è il sorvolo più ravvicinato di Ganimede che sia stato fatto da una generazione a questa parte», commenta Scott Bolton, del Southwest Research Institute (San Antonio, Texas), principale responsabile della sonda statunitense: «ci vorrà del tempo per analizzare tutti i dati. Per il momento non possiamo che meravigliarci di ciò che vediamo di questo oggetto celeste.»
A colori (ma non subito). L'immagine principale è stata ottenuta con il filtro verde della JunoCam, la macchina fotografica principale di Juno: mostra un'ampia porzione della superficie ghiacciata della luna a una risoluzione di circa 1 chilometro per pixel. Quando poi verranno elaborate le immagini ottenute con i filtri rosso e blu della fotocamera, si potrà vedere la stessa immagine nei suoi colori reali.


In bianco e nero. La Stellar Reference Unit di Juno, ossia la telecamera di navigazione che fotografando le stelle permette alla navicella di mantenere la rotta, ha inviato a Terra un'immagine in bianco e nero del "lato oscuro" di Ganimede, ossia il lato opposto al Sole, immerso nella fioca luce diffusa da Giove, ripresa a una risoluzione compresa tra da 600 e 900 metri per pixel. «Le condizioni di luminosità erano ideali per una fotocamera studiata per lavorare in condizioni di scarsa illuminazione», afferma Heidi Becker, del Jet Propulsion Laboratory: «quest'area della superficie è molto diversa da quella osservata e fotografata dalla JunoCam, illuminata dalla luce diretta del Sole: sarà eccitante mettere a confronto le due.»


E da Ganimede è tutto, in attesa delle prossime fotografie.