Nei prossimi giorni un evento straordinario avrà luogo sopra le nostre teste: la sonda Juice (Jupiter Icy Moons Explorer) dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA), lanciata nell'aprile 2023, passerà vicino alla Luna e alla Terra. Questo sorvolo, conosciuto come Lega (Lunar-Earth Gravity Assist), segnerà un primato: sarà il primo sorvolo combinato del sistema Luna-Terra per ottenere un doppio "aiuto gravitazionale". Eppure, contrariamente a quanto ci si aspetterebbe, l'obiettivo di questo flyby non è quello di accelerare la sonda, bensì di rallentarla.
Perché rallentare una sonda diretta verso Giove? Il motivo è (forse) tanto controintuitivo quanto fondamentale per il successo della missione. Invece di dirigersi immediatamente verso Giove, Juice ha bisogno di passare prima vicino a Venere, un passaggio programmato per l'agosto 2025. Rallentare ora permette alla sonda di allinearsi perfettamente con la traiettoria verso Venere, dove poi riceverà la prima vera accelerazione necessaria per il lungo viaggio verso il gigante gassoso.
Diversamente... Se Juice fosse stata lanciata direttamente verso Giove con una traiettoria priva di questi passaggi ravvicinati, sarebbe stato necessario un razzo enormemente più potente, con una quantità di carborante di molto maggiore rispetto a quella effettivamente utilizzata. Il sorvolo della Luna e della Terra consente dunque di "risparmiare", sfruttando la gravità dei corpi celesti per modificare la rotta della sonda.
Il percorso di Juice è estremamente complesso e preciso: dopo il sorvolo di Venere, tornerà verso la Terra, sorvolandola due volte, nel 2026 e nel 2029, per poi puntare definitivamente su Giove, che raggiungerà nel 2031. Questo viaggio audace richiede una precisione straordinaria: un minimo errore di rotta potrebbe far deviare la sonda e perderla nello spazio profondo.
Sotto controllo. Durante il passaggio vicino alla Luna e alla Terra, gli ingegneri dell'ESA terranno sotto stretto controllo la traiettoria di Juice, assicurandosi che resti all'interno di un "sentiero" spaziale estremamente stretto. Anche i dieci strumenti scientifici a bordo della sonda verranno attivati per testarne il funzionamento dopo oltre un anno di viaggio nello spazio. L'analisi della superficie lunare, già ampiamente studiata, permetterà di verificare la calibrazione degli strumenti, assicurando che siano pronti per le sfide future.
Se vi troverete nel sudest asiatico o sull'Oceano Pacifico tra il 17 e il 22 agosto, potreste avere l'opportunità di osservare il passaggio di Juice con un piccolo binocolo. Purtroppo questo spettacolo non sarà visibile dall'Italia.
Perché è importante. Questo evento segna solo il primo passo di un viaggio lungo e ambizioso che vedrà Juice esplorare le lune ghiacciate di Giove, a circa 800 milioni di chilometri dalla Terra.
La missione culminerà nel 2034, quando la sonda si stabilirà su Ganimede, la più grande luna del sistema solare, dopo aver effettuato 35 passaggi ravvicinati su altre lune gioviane. Sarà una tappa fondamentale nella nostra comprensione del sistema solare e, forse, nella ricerca di tracce di vita extraterrestre.
Qui sotto, il video che sintetizza i preparativi della missione e il suo lancio: