Mentre la Nasa comunica che il prossimo 14 novembre potrebbe essere la data del nuovo tentativo di lancio per Artemis, la missione spaziale che ci riportererà dopo molti anni in orbita attorno alla Luna, buone notizie arrivano anche dal Cislunar Autonomous Positioning System Technology Operations and Navigation Experiment (CAPSTONE), la piccola sonda inviata verso il nostro satellite e che l'8 settembre, a causa di un problema, aveva iniziato a ruotare su se stessa senza controllo.
Di piccola taglia. CAPSTONE è una piccola sonda, un cosiddetto cubesat (grande 20 x 20 x 30 centimetri), lanciata il 28 giugno 2022 affinché si collocasse in orbita lunare quasi polare, per rimanere costantemente in contatto con la Terra. Il suo compito è sperimentare e verificare la solidità dell'orbita sulla quale verrà inserita la futura Lunar Gateway, la stazione cislunare prevista dal programma Artemis della Nasa.
L'8 settembre, però, durante una correzione della rotta, CAPSTONE si è messa a ruotare su se stassa come una trottola, in modo incontrollato. Analizzando i dati trasmessi dalla navicella, i tecnici a Terra hanno dedotto che il problema era provocato dal malfunzionamento di una valvola di uno degli otto propulsori del piccolo veicolo spaziale, rimasta parzialmente aperta.
Ripreso il controllo. Successivamente i tecnici si sono dedicati a una serie di prove e simulazioni per stilare un piano per fermare la rotazione del veicolo spaziale, pur in presenza dell'anomalia, e una volta individuata la soluzione hanno inviato alla sonda i comandi per metterla in pratica. Dai dati di ritorno si evince come la manovra sia pienamente riuscita e come il veicolo spaziale abbia in effetti interrotto la sua rotazione, riprendendo il pieno controllo dell'assetto sui 3 assi.
CAPSTONE ora ha orientato i suoi pannelli solari verso il Sole e ha regolato il puntamento delle sue antenne verso Terra in modo da fornire una migliore connessione con i centri della Nasa. Resta ora da verificare se quel che è avvenuto in questi giorni non abbia avuto conseguenze sul "contenuto" della navicella.
Per il futuro. Il funzionamento della valvola sarà invece ulteriormente indagato dagli ingegneri affinché si possa evitare che l'anomalia si manifesti nuovamente nelle future missioni. A questo punto CAPSTONE è sulla traiettoria che il prossimo 13 novembre gli consentirà di inserirsi nell'orbita prevista, dove resterà almeno per i successivi sei mesi: in questo periodo raccoglierà informazioni utili (che invierà a Terra) sull'ambiente e sul proprio stato di salute.