Che sia la Terra a orbitare attorno al Sole e non viceversa è oggi un fatto acquisito, ma in passato non era per nulla ovvio. Anche perché non è facile dimostrarlo con un esperimento. Un modo tuttavia c’è. Bisogna mettere in evidenza la cosiddetta aberrazione della luce stellare. L’aberrazione è lo spostamento apparente che una stella mostra in cielo, causato proprio dal moto della Terra attorno al Sole.
[Scopri Copernico nel bigino illustrato della scienza - Il compleanno di Copernico celebrato con un doodle]
Luce come pioggia
Per capire il motivo, si può pensare a quando ci si ripara dalla pioggia con l’ombrello. Se la pioggia cade verticalmente e stiamo fermi, l’ombrello ci ripara se lo poniamo esattamente sulla testa. Se invece ci mettiamo a correre, per ripararci dobbiamo inclinare l’ombrello nella direzione del movimento. Allo stesso modo la luce (la pioggia) viene osservata in una direzione diversa (inclinata) rispetto a quella da cui proverrebbe se la Terra fosse ferma.
Se la Terra non si muovesse, insomma, l’aberrazione non esisterebbe. L’aberrazione è indipendente dalla distanza dell’oggetto osservato ed è massima (circa 20 secondi d’arco) per una stella sulla verticale del piano dell’orbita terrestre. L’aberrazione della luce stellare fu messa in evidenza per la prima volta dall’astronomo inglese James Bradley nel 1725.
[Le più belle foto di astronomia dello scorso anno]
Si può provare che è la Terra a muoversi?
Non è facile dimostrarlo con un esperimento, ma un modo c'è e si basa sull'aberrazione della luce.
