Butch Wilmore e Suni Williams sono arrivati a Cape Canaveral indossando il loro cappellino con la scritta "Crew Flight Test", il nome della loro prossima missione. Una missione estremamente importante per l'astronautica americana perché, se tutto andrà come da previsioni, verrà inaugurata Stairliner, la nuova navicella per il trasporto di uomini e materiali nello spazio costruita dalla Boeing. I due astronauti saranno rispettivamente comandante e pilota quando, il prossimo 6 maggio, partiranno verso lo spazio lanciati da un razzo Atlas 5. A questo lancio si è arrivati dopo numerosi rinvii per una serie di problemi scoperti durante il primo lancio effettuato senza uomini nel dicembre del 2019. Proprio per questo, sì preferì non farla attraccare alla ISS.
Esternamente Starliner è simile alla capsula Orion che la NASA utilizzerà per portare uomini attorno alla Luna. Ha un diametro circa 4,5 metri e può ospitare un equipaggio anche di sette persone. Può rimanere in orbita terrestre attraccata ad una stazione spaziale fino a sette mesi e potrà essere riutilizzata anche 10 volte. Starliner è stata pensata per poter essere lanciata con più razzi vettori. Boing prevede di mettere a disposizione della NASA due navette per i voli previsti dal contratto con l'ente spaziale americano. Se per molti aspetti la navetta assomiglia alla Orion e alla Dragon di SpaceX, si differenzia da queste dal fatto che Boeing ha voluto dotare l'interno della capsula di un aspetto rilassante, spazioso e confortevole. Un altro elemento che la differenzia dalle altre navette sta nel fatto che Starliner atterrerà con l'ausilio di airbag sulla terraferma, invece di ammarare: sono previste cinque aree negli Stati Uniti occidentali dove ogni anno Boeing potrà far atterrare la navicella.
Un turista per volta. Il contratto con la NASA prevede che a ogni lancio si portino nello spazio quattro astronauti, e alla Boeing viene lasciata la possibilità di vendere un posto a un turista. Il lancio, previsto per il 6 maggio, potrebbe avere qualche giorno di ritardo nel caso in cui il ritorno a Terra della navetta Dragon, attualmente attraccata alla Stazione Spaziale Internazionale, dovesse essere posticipata per brutto tempo in oceano Atlantico, là dove è previsto l'ammaraggio.