Da poche ore sei donne russe hanno iniziato un “viaggio di andata e ritorno verso la Luna” che durerà 8 giorni. Si tratta di un viaggio simulato che l’agenzia spaziale russa Roscosmos sta realizzando per studiare il comportamento di un intero equipaggio femminile di fronte a una missione di simile durata e portata.
Le sei donne-cosmonaute sono entrati in un modulo opportunamente costruita presso l’Istituto per lo studio dei Problemi Biomedici di Mosca, noto per le ricerche sugli effetti psicologici e fisici dei viaggi nello spazio.
Questo Istituto è stato in prima linea nel 2010 quando sei volontari (tutti maschi, peraltro) simularono un viaggio di andata e ritorno verso Marte della durata di 520 giorni.
PRIMO ESPERIMENTO NELLA STORIA. «Per la prima volta vogliamo vedere come interagiscono sei donne sottoposte a un simile test. Sono abbastanza certo e mi auguro che non ci saranno conflitti, anche se si dice che due donne nella medesima cucina faticano a vivere insieme», ha spiegato Sergei Ponomaryov, responsabile dell’esperimento.
UN GAP DA COLMARE. Le sei volontarie sono quattro ricercatrici scientifiche, una psicologa e una dottoressa. La Russia è stata la prima a inviare una donna nello Spazio, ma dopo questo primo primato delle pari opportunità si è "fermata": il numero di cosmonaute è molto inferiore rispetto a quello delle astronaute, tant’è che la quarta donna russa ad essere andata nello spazio è partita solo l'anno scorso per la Stazione Spaziale Internazionale. Si tratta di Elena Serova che peraltro partecipa anche all’esperimento in corso.
DOMANDE PROVOCATORIE. Alla conferenza stampa realizzata prima che venissero chiuse nel laboratorio tra le domande poste alle astronaute ve ne sono state alcune anche un po’ provocatorie. Alla domanda «Siete sicure che tra di voi non ci saranno conflitti?» Yelena Luchnitskaya, comandante della missione ha risposto: «Siamo sicure che tutte noi abbiamo l’educazione, le qualità personali per vivere in modo edificante questo progetto». «E come farete senza trucco?» Siamo molto belle anche senza di esso!» ha tagliato corto Luchnitskaya.
Le astronaute saranno impegnate come in un vero viaggio lunare, dovranno simulare le operazioni tecniche che si dovrebbero compiere durante il tragitto, e avranno solo un’ora e mezzo di “libertà” al giorno (oltre alle 8 ore di riposo), durante la quale potranno vedersi un film, leggere un libro o divertirsi con giochi da tavolo.
Il “ritorno” è previsto per mercoledì prossimo 4 novembre.