Alcuni astronomi statunitensi che stanno lavorando a uno studio sull’origine dell’Universo attraverso l’osservazione delle supernove, si sono trovati di fronte a un insolito oggetto spaziale.
Scoperto lo scorso febbraio dal telescopio Hubble, a un primo sguardo gli scienziati erano convinti di trovarsi di fronte a una supernova della costellazione di Bootes (il pastore).
Un’analisi più attenta ha però rivelato uno spettro anomalo e una diversa luminosità rispetto alle supernove. Inoltre i suoi colori non sono cambiati dal momento del primo avvistamento, cosa che invece avviene normalmente nelle supernove a causa delle variazioni di temperatura che seguono l'esplosione.
Dalle stime dei ricercatori si dovrebbe trovare a più di 5 miliardi di anni luce di distanza dal nostro pianeta.
Il mistero rimane. I ricercatori continuano a osservarla sperando di trovare nel suo spettro una caratteristica per cui possa essere classificata tra gli oggetti conosciuti.
Nella foto, la nebulosa del granchio è quello che rimane di una supernova a 6.000 anni luce di distanza. Immagine: © ESO - European Southern Observatory