Finalmente è giunto il momento: è stato scoperto il primo pianeta extrasolare simile alla Terra e per giunta è anche relativamente vicino a noi.
Il numero di stelle attorno a cui sono stati scoperti dei pianeti ha ormai superato la soglia di 200. Finora però si trattava di pianeti di tipo “gioviano”, con masse e dimensioni dell’ordine di quelle del gigante del Sistema Solare. Adesso, è giunto l’annuncio della scoperta del primo pianeta di tipo terrestre che orbita attorno ad una stella, che, potremmo dire, si trova sulla porta di casa. Si tratta di Gliese 581, una piccola e fredda nana rossa, situata in direzione della costellazione della Bilancia e che dista da noi poco più di 20 anni luce. La sua massa è circa il 30% di quella del Sole, ed essendo meno calda la sua luminosità è circa 50 volte inferiore.
Uno dei motivi che già nel 2005 avevano reso molto interessante questa piccola stella fu la scoperta attorno ad essa di uno dei pianeti extrasolari più vicini a noi, che fu battezzato Gliese 581 b, si trattava anche di uno degli esopianeti più piccoli fra tutti quelli che erano finora noti. La sua massa è infatti pari a circa 20 volte quella della Terra, mentre le sue dimensioni sono paragonabili a quelle di Urano e Nettuno (circa 50.000 km), dai quali però si differenzia per l’estrema vicinanza alla stella compagna: appena 6 milioni di km, con un periodo di rivoluzione di soli 5 giorni e mezzo.
Tutti i record sono però stati battuti dal nuovo pianeta appena scoperto, le cui dimensioni sono soltanto 1,5 volte quelle della Terra ed una massa circa 5 volte superiore. La distanza da Gliese 581 è 14 volte inferiore a quella che separa il nostro pianeta dal Sole (poco meno di 11 milioni di km), mentre la durata dell’anno di questo esopianeta è di soli 13 giorni. Secondo le stime fatte dagli scopritori, la temperatura media su questo pianeta dovrebbe essere compresa tra 0 e 40 °C, si troverebbe quindi nella cosiddetta “zona di abitabilità”, la regione attorno ad una stella in cui l’acqua può essere presente allo stato liquido.
Sulla base dei modelli messi a punto dal gruppo di astronomi, dovrebbe trattarsi di un pianeta roccioso, come la Terra, e forse interamente ricoperto da un oceano. Questi risultati rendono la scoperta ancor più eccitante, poiché l’acqua è uno degli elementi essenziali per lo sviluppo di forme di vita simili a quelle che noi conosciamo.
La scoperta è stata fatta con il telescopio da 3,6 m di apertura dell’Osservatorio Australe Europeo (La Silla, Cile), utilizzando un sofisticatissimo spettrometro, uno dei più precisi e accurati per dare la caccia ai pianeti extrasolari.
È chiaro che la relativa vicinanza e le sue condizioni di temperatura simili a quelle della Terra renderanno questo esopianeta un obiettivo importantissimo per le future missioni spaziali che avranno come obiettivo la ricerca di eventuali forme di vita extraterrestri.
Ma le sorprese che ci sta riservando questa piccola stella rossa non sembrano essere finite. Esistono infatti forti indizi che attorno a Gliese 581 sia presente un terzo pianeta la cui massa dovrebbe essere pari a circa 8 volte quella della Terra.
Scoperte come queste sono comunque destinate ad aumentare, grazie all’entrata in funzione di telescopi orbitanti, come il francese /Corot/ già al lavoro da pochi mesi, ed altre missioni in programma da parte della NASA e dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA).
Nell'illustrazione in alto, una ricostruzione del sistema di Gliese 581 (Copyright: Esa)