Grazie al nuovo telescopio spaziale ai raggi infrarossi scoperto quello che per alcuni potrebbe essere il "decimo pianeta" del sistema solare.
Un'illustrazione di Sedna. © Nasa. |
È stato chiamato Sedna, come il dio dell'oceano degli Inuit, ha un diametro di circa 2000 chilometri, più probabilmente 1700.
Si tratta del più grosso oggetto mai trovato nel nostro Sistema solare dopo la scoperta di Plutone nel 1930. Dista circa 13 miliardi di chilometri dalla Terra e potrebbe essere il primo oggetto della cosiddetta nuvola di Oort, un ipotetico ammasso di asteroidi e piccoli corpi ghiacciati che si trova oltre Nettuno e la fascia di Kuiper. Per alcuni astronomi si tratterebbe del decimo pianeta del Sistema solare, riaccendendo così il dibattito tra gli scienziati su cosa possa essere definito un pianeta. Il suo diametro è ben oltre il doppio di quello dei più grossi asteroidi, e forse possiederebbe anche una luna.
Grosso e regolare. Inoltre, a differenza degli oltre 400 oggetti finora identificati nella cintura di Kuiper, ha un'orbita regolare. Altri planetoidi, come Quaoar e Veruna scoperti di recente, hanno invece un'orbita più irregolare. E questo fa protendere alcuni astronomi a definirlo il "decimo pianeta". Altri scienziati, invece, sono di opinione contraria, e anzi ritengono che neppure Plutone sia definibile come pianeta e lo declassano a semplice oggetto astronomico, uno dei tanti - sebbene di dimensioni considerevoli - presenti nelle regioni estreme del Sistema Solare.
La scoperta di Sedna è stata fatta grazie anche al nuovo telescopio spaziale all'infrarosso ribattezzato Spitzer e spedito in orbita nell'agosto del 2003. Anche Hubble, che invece è un telescopio ottico, ha confermato l'osservazione.
(Notizia aggiornata al 16 marzo 2004)