È un momento importante per la ricerca e lo studio dei pianeti extrasolari: un gruppo di astronomi è riuscito, per la prima volta, a fotografare con un dettaglio mai ottenuto prima un pianeta extrasolare, isolandolo dalla luce della sua stella che è circa un milione di volte più intensa del pianeta stesso.
L'immagine è ancora lontana dal mostrarci le strutture superficiali o i colori dell’atmosfera, ma di quest'ultima ha rivelato (e rivelerà) molte importanti informazioni. 51 Eridani b, questo il nome del pianeta, si trova a circa 100 anni luce da noi, nella costellazione di Eridano, e, secondo gli astronomi, assomiglia al 99% al nostro pianeta Giove nel periodo della sua formazione. Quel pianeta infatti, e il suo sistema solare, hanno solo 20 milioni di anni, una inezia se paragonati ai 4,5 miliardi del nostro sistema planetario.
Sarà come Giove. Fino ad oggi non si era mai riusciti a vedere un pianeta e a fissarlo in un’immagine perché non si aveva a disposizione lo strumento ottico montato nel 2013 sul Gemini South Telescope e che smorza la luce delle stelle per mettere in risalto lo spazio che le circonda e dunque anche eventuali pianeti. L’immagine di un pianeta extrasolare era già stata ottenuta anche con altre strumentazioni, ma questa volta si ha tra le mani materiale che permette di studiare e approfondire alcune caratteristiche del pianeta.
Si è per esempio scoperta la presenza di metano in abbondanza. «È un rilevamento importante perché di solito, per la maggior parte dei pianeti gassosi finora scoperti, l’atomo di carbonio è legato all’ossigeno a formare monossido di carbonio. In questo caso invece il carbonio è legato all’idrogeno a formare metano.»
E questo suggerisce, secondo gli astronomi, che il pianeta diventerà molto simile a Giove, il pianeta gigante del nostro sistema solare.
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