Lo spazio che separa le stelle e le galassie non è vuoto, ma è permeato da gas e polveri. Ad esempio, il Sistema Solare sta subendo una vera e propria “tempesta di polveri”, la cui densità è aumentata di circa tre volte rispetto a qualche anno fa. Ciò dipende dal periodico indebolimento del campo magnetico solare che rappresenta una specie di scudo nei confronti delle polveri interstellari che il Sole incontra nel suo moto di rivoluzione attorno al nucleo della Via Lattea. Le polveri interstellari rappresentano un vero e proprio mistero, in quanto sappiamo che esistono ma finora non si era riusciti a ben comprendere dove si formano e come si diffondono nello spazio.
Immagine della nebulosa Rettangolo Rosso ripresa dal telescopio spaziale Hubble. Al centro di questa nebulosa è presente un sistema di stelle doppio ed una delle due componenti, che ha iniziato la fase finale della sua evoluzione, sta producendo enormi quantità di polveri che vengono poi disperse nello spazio interstellare.
Adesso, un gruppo di ricercatori statunitensi è riuscito ad identificare una sorgente di questa polvere. Si tratta di un sistema stellare doppio distante da noi circa 2.300 anni luce, che appare circondato da una bellissima nebulosa a forma di rettangolo denominata Rettangolo Rosso. Una delle stelle appartenenti a questo sistema, dopo avere esaurito l’idrogeno nel suo nucleo, sta collassando ed il conseguente aumento di temperatura farà in breve innescare le reazioni di fusione dell’elio. Durante questa fase di collasso, che ha una durata di qualche decina di migliaia di anni, stelle di questo tipo disperdono nello spazio l’inviluppo esterno della loro atmosfera. Si pensa che le polveri si formino in questi strati che si raffreddano a seguito della loro espansione che è causata dall’aumento della pressione di radiazione della stella che entra nella fase di gigante rossa. In un sistema doppio avviene spesso uno scambio di materia tra le due componenti per cui attorno alla stella compagna, più piccola e che evolve più lentamente, può formarsi un disco di polvere proveniente dalla stella gigante. Quando si formano dei dischi del genere, spesso sono accompagnati dalla presenza di getti che diffondono il materiale nello spazio. Ma anche il sistema binario nel suo complesso è circondato da un inviluppo di polveri che si formano quando elementi come il ferro, il silicio il calcio e il carbonio espulsi nello spazio al diminuire della temperatura condensano sotto forma di minuscoli granelli solidi. Finora, “fabbriche di polvere” come il Rettangolo Rosso erano sfuggite alle osservazioni in quanto la durata del fenomeno è molto breve su tempi scala astronomici, soltanto poche decine di migliaia di anni. Considerando comunque l’enorme quantità di stelle che formano una galassia come la Via Lattea questo meccanismo di produzione delle polveri cosmiche renderebbe conto di quelle esistenti nello spazio interstellare.