Questa foto è stata scattata il 27 giugno 2013 da HiRISE (High Resolution Imaging Science Experiment), la fotocamera in dotazione del Mars Reconnaissance Orbiter, e ritrae la superficie di Marte. Fino a qui nessuna grande novità. Aguzzando la vista, però, noterete sulla sinistra due macchie bluastre.
Quello è il Bradbury Landing, il punto dove Curiosity è atterrato circa un anno fa. I razzi utilizzati negli ultimi momenti per far levitare il modulo di discesa e depositare delicatamente il rover hanno spazzato il suolo marziano, creando le due macchie (rese blu da un gioco di contrasto della foto).
Ora, come in un gioco di enigmistica, seguite le due linee vicine che vanno verso destra. Si tratta delle orme lasciate dal rover. Eccolo! Quel puntino azzurro è proprio Curiosity. Per farsi un'idea della scala di grandezza, le due tracce distano tra loro circa tre metri.
Pilota italiano
Il percorso compiuto da Curiosity e di circa 1 km al momento della foto (era il 27 giugno 2013). In un giorno il rover marziano non corre molto: il suo record lo ha stabilito il 21 luglio percorrendo 100,3 metri!
E al momento è sempre guidato da terra da un team di scienziati della Nasa tra cui anche un italiano, Paolo Bellutta. Ma presto dovrebbe entrare in funzione un sistema di pilota automatico che permetterà al rover di raggiungere delle mete programmate da solo.
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