Poderosi getti d'acqua che si spingono fino a 200 km al di sopra della superficie della luna ghiacciata di Giove, Europa, sono stati individuati grazie alle immagini riprese dal telescopio spaziale Hubble.
Fotomontaggio di Giove e la sua luna Europa, con il vapore acqueo rilevato intorno al suo polo sud, da parte di Hubble. Le immagini ultraviolette di Hubble sono state sovraimposte qui su un'immagine reale. (NASA/ESA/M. Kornmesser/L. Roth/J. Saur)
Europa,
geyser
Hubble
meeting
American Geophysical Union
geyser
Questo fotomontaggio mostra un'immagine ravvicinata di Europa con sovrapposti i dati nell'ultravioletto ottenuti dal telescopio spaziale Hubble, che mostrano posizione e dimensione dei pennacchi di vapore acqueo osservati. (NASA/ESA)
A prima vista, le immagini sgranate e indistinte di Europa non sembrano particolarmente interessanti. Eppure dietro in quei pixel che assumono colori dall'azzurro al celeste chiaro, fino al bianco, potrebbe celarsi una importantissima scoperta: la presenza di pennacchi di vapore d’acqua che si proiettano sopra la superficie di Europa fino ad altezze di circa 200 km e che fuoriescono da qualche frattura nella spessa calotta ghiacciata che avvolge questo corpo celeste. Le riprese dei presunti geyser d’acqua sono state ottenute nella banda ultravioletta con lo spettrografo STIS (Space Telescope Imaging Spectrometer) del telescopio spaziale Hubble tra novembre e dicembre del 2012. Lorenz Roth, ricercatore del Southwest Research Institute (SWRI, Boulder, Colorado (USA) e Joachim Saur dell’Istituto di Geofisica e Meteorologia di Colonia (Germania), insieme al loro team hanno individuato in quelle immagini delle anomale abbondanze di ossigeno e idrogeno al di sopra di due differenti regioni nell’emisfero sud della luna di Giove. Questi risultati danno una risposta chiara ed inequivocabile della presenza di getti transienti di vapore d’acqua ghiacciato nell’emisfero sud di Europa. Osservazioni precedenti effettuate dalla sonda Galileo ci avevano già dato dei fortissimi indizi della presenza di un oceano sotterraneo ad Europa e questi risultati sono compatibili con getti supersonici di 700 m/s, ovvero 2.500 km/h, in grado di arrivare fino a 200 km di altezza. E' notevole anche il fatto della variabilità nel tempo di questi fenomeni, osservati quando Europa è all’apocentro (ovvero al suo punto di massima distanza da Giove) e non al pericentro (il punto di massimo avvicinamento al pianeta), compatibili con i modelli matematici attuali. Questi poderosi geyser sarebbero generati dall’intenso stress mareale esercitato sulla luna dall’enorme e vicino pianeta Giove, che manterrebbero liquido l’oceano sotterraneo grazie all'energia rilasciata dalle grandissime maree generate dalla vicinanza del pianeta gigante, attorno a cui orbita in soli 3,5 giorni, nel complesso balletto gravitazionale che la vede anche in risonanza con le altre lune galileane.
Quello che però rende questo posto speciale, è la possibilità che questo oceano sia a diretto contatto con il mantello roccioso di Europa ricco di minerali. Questo significa che potrebbero esserci vulcani sottomarini e/o sorgenti idrotermali, che forniscono energia termica, e minerali che potrebbero fornire i nutrienti per lo sviluppo e il sostentamento di qualche forma di vita. Se ci aggiungiamo anche la possibilità che l’impatto di asteroidi e comete possono aver apportato complessi composti organici, le possibilità di trovare forme di vita all’interno di questa gelida luna, dove la temperatura superficiale si aggira intorno ai-160 °C, salgono moltissimo. Purtroppo la NASA non ha in programma alcuna missione diretta a Europa, ma l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) sta preparando una missione denominata JUICE (JUpiter ICy Moon Explorer), che tra una quindicina d'anni dovrebbe arrivare in orbita attorno a Ganimede, ma prima sorvolare anche Europa. Nel filmato successivo, una rappresentazione artistica di Europa in orbita attorno a Giove, mentre emette degli sbuffi di vapore ghiacciato: