Aggiornamento delle 22:05. Perseverance è arrivata su Marte. Ha già inviato le prime foto, scattate a bassa risoluzione per confermare l'atterraggio. Ora gli strumenti verranno attivati uno per uno e si verificherà il loro corretto funzionamento. Per vedere gli ultimi aggiornamenti e sapere tutto (bhe non proprio tutto, ma molto) sulla missione abbiamo scritto un articolo sulla missione di Perseverance su Marte.
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Ormai ci siamo. C'è attesa un po' dappertutto, tra gli scienziati, tra i semplici appassionati di missioni spaziali... Persino il mitico Empire State Building di New York si è illuminato di rosso per testimoniare l'attesa per le notizie provenienti dallo spazio... Il viaggio del rover Perseverance, iniziato a fine giugno 2020 a bordo di un razzo Atlas partito dalla base americana di Cape Canaveral, è in vista della sua destinazione: Marte.
Su questa pagina dalle 21:00 di giovedì 18 febbraio potrete seguire la diretta Focus Tv dell'arrivo sul Pianeta Rosso.
La sequenza. Il momento fatidico è previsto per le 21:55 ora italiana, ma i momenti caldi inizieranno diversi minuti prima, quando lo scudo termico di Perseverance "asssaggerà" gli effetti dell'atmosfera marziana, che, pur più rarefatta di quella terrestre, farà salire la temperatura dello scudo fino a circa 1.300° C. Poi la sequenza prevede, in successione, l'apertura del paracadute, il distacco dello scudo termico e il rilascio del paracadute stesso. Finché, alle 21:54, si accenderanno i motori della "gru" che contiene il rover Perseverance: dopo un controllo del radar di bordo, la gru rilascerà il rover, dapprima assicurato con delle funi, da cui verrà liberato subito dopo l'arrivo sulla superficie di Marte, come mostrato nell'animazione qui sotto.
Il segnale che ci confermerà che tutto è andato bene dovrebbe arrivare a Terra dopo 11 lunghissimi minuti.
Condotta da Luigi Bignami, supportato dai diversi scienziati e addetti ai lavori, la diretta di Focus Tv racconterà istante per istante le varie fasi dell'ammartaggio. In studio ci saranno - tra gli altri - Roberto Orosei dell'INAF, noto per aver scoperto i laghi sotterranei di Marte e Cesare Guaita, esperto esobiologo.
Da Torino, l'AD Vincenzo Giorgio di ALTEC, una delle Società che sta costruendo il rover dell'ESA Rosalind Franklin che l'anno prossimo andrà alla ricerca della vita marziana. Dal JPL della NASA sarà collegato Paolo Bellutta, il pilota dei rover marziani che spiegherà le difficoltà di guidare un rover tra i deserti del pianeta rosso. E poi Gaetano di Achille, esperto di delta marziani e tra i primi ad aver studiato proprio quello dove scenderà Perseverance.
In studio ci sarà anche un pezzo di roccia marziana, caduta sulla Terra migliaia di anni fa. Verrà raccontata da Guaita che ha avuto modo di studiarla.
Infine Guido Sangiovanni di Leonardo Company, racconterà come la società italiana sta lavorando per costruire i bracci robotizzati che serviranno per recuperare i campioni di suolo marziano che saranno inseriti in apposite capsule da Perseverance e che prima della fine del decennio verranno riportate sulla Terra con la missione Mars Sample Return.
La missione. Con i nostri ospiti, oltre a seguire le fasi cruciali dell'arrivo del rover, faremo anche il punto sulla missione di Perseverance. La missione della NASA è in preparazione da quasi otto anni.
A bordo del rover - oltre una tonnellata di peso e una spiccata somiglianza con Curiosity, sceso su Marte nel 2012 - vi sono strumenti più sofisticati di quelli di cui è dotato il fratello più vecchio. Prima di tutto ci sono tre robot che raccoglieranno campioni di suolo e rocce marziane da lasciare lungo il percorso all'interno di contenitori sigillati che saranno raccolti nei prossimi anni da un altro rover che avrà però anche il compito di riportarli a Terra.
Poi c'è
Come con Sojourner, il primo rover su Marte, come con MarCO, il primo Mars Cube One (CubeSat) arrivato nell'orbita del Pianeta Rosso con la sonda Insight, anche con Ingenuity si profila una prima volta: quella di verificare l'operatività di un apparecchio volante.
Nella "pancia" di Perseverance c'è un esperimento davvero unico: il Mars Helicopter Ingenuity, un vero e proprio drone elicottero da far volare a una quota minima attraverso la tenue atmosfera marziana. (Una curiosità, la parola Ingenuity è un cosiddetto falso amico dell'inglese: significa ingegnosità, non ingenuità).
L'elicottero è sostenuto da quattro pale in fibra di carbonio appositamente profilate per quell'atmosfera, azionate a coppie da due rotori coassiali controrotanti a 2.400 giri al minuto: l'elevato numero di giri è legato al tipo di atmosfera, molto rarefatta e composta da anidride carbonica.
L'alimentazione elettrica è assicurata da un piccolo pannello fotovoltaico posto proprio in cima, sopra le eliche. Per Ingenuity non sono previsti esperimenti scientifici: giusto qualche fotografia dall'alto, da un'altezza non superiore ai 3-5 metri. Se andrà tutto bene si proverà a sollevarlo di più.