Spazio

Satelliti GPS a caccia di materia oscura

L'intera costellazione di satelliti GPS è stata usata come un'antenna virtuale, ampia 50.000 km, per cercare anomalie che potrebbero identificare la materia oscura: non si è trovato nulla, ma a qualcosa è servito.

Sappiamo che la materia oscura esiste e che costituisce circa l'85% di tutta la materia dell'Universo (equivalente al 27% circa dell'energia dell'Universo). Ne "vediamo" gli effetti in virtù della forza di gravità che esercita, ma della materia oscura conosciamo poco altro: non interagisce con la materia ordinaria, non emette radiazioni, non è visibile. Non sappiamo di che cosa è fatta.

sentinelle orbitanti. Da qualche anno due fisici statunitensi, uno esperto di scienze della Terra e uno di Spazio, hanno messo a punto una singolare rete di rilevazione dell'elusivo elemento. L'idea è di sfruttare i satelliti GPS che orbitano intorno alla Terra - e in particolare i loro orologi atomici - per individuare eventuali discrepanze che potrebbero fornire indizi sulla natura della materia oscura.

In transito. Tra le varie forme ipotizzate per questo tipo di materia, la cui interazione è troppo debole perché riesca a formare oggetti densi come pianeti, c'è quella di "nuvole" che vengono attraversate da galassie e sistemi stellari.

materia oscura, materia ordinaria, energia oscura, universo
Tutto quello che sappiamo dell'Universo è riassunto in questo grafico a torta: poco meno del 5%, che corrisponde alla materia ordinaria (nebulose, galassie, stelle, pianeti, noi stessi...). Di tutto il resto sappiamo dire solo che dovrebbe esserci un 27% circa in energia di materia oscura (corrisponde all'85% di tutta la materia che supponiamo esistere) e di un 68% circa di una ancora più misteriosa energia oscura, di cui non sappiamo dire altro che il nome.

Si pensa che la Terra si muova nell'alone di materia oscura all'interno della Via Lattea alla velocità di 300 km al secondo (1 millesimo della velocità della luce) e che questo blob di materia oscura impieghi 3 minuti per superare la costellazione di satelliti GPS considerata dai ricercatori. Misurando le anomalie registrate dai loro orologi atomici, si possono ottenere dati sul misterioso elemento.

Lo studio. Andrei Derevianko e Geoff Blewitt, scienziati dell'Università del Nevada, hanno spulciato 16 anni di presunte irregolarità nell'ora segnata dagli orologi atomici di 32 satelliti GPS, posizionati a formare un "rilevatore" virtuale di 50.000 km di apertura.

A qualcosa è servito... La ricerca pubblicata su Nature Communications, non ha identificato errori significativi, forse perché l'interazione è troppo debole per essere captata da questi strumenti, o forse perché le anomalie (variazioni impercettibili, se non a livello subatomico) incrociano la nostra strada con una frequenza minore di quanto ipotizzato. Il rilevatore è però servito a risolvere qualche problema "per esclusione": alcuni modelli sulla natura della materia oscura si sono cioè potuti scartare proprio grazie a questi risultati.

6 novembre 2017 Elisabetta Intini
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

In questo numero di Focus Storia vi portiamo alla scoperta di figure storiche, battaglie e curiosità che hanno segnato epoche e paesi, con un’attenzione speciale alla Francia del Seicento.

Il protagonista principale è il cardinale Richelieu, l’abile politico che plasmò la Francia moderna. In "Eminenza rossa" tracciamo il ritratto di questo potente uomo di Stato, mentre "L’assedio del Gran Cardinale" ci racconta la sua vittoria contro gli ugonotti a La Rochelle. A seguire, con "Eminenza grigia" scopriamo la figura di padre Giuseppe, il suo fidato consigliere, e in "Mazzarino l’erede" esploriamo il ruolo del cardinale italiano che ne continuò l’opera.

Tra le altre storie: l’articolo "Infanzia randagia" ci porta nella Russia degli anni ‘20 e ‘30, con il fenomeno dei besprizornye, bambini abbandonati nelle città. Non mancano approfondimenti come "Delitti al microscopio", che esplora la nascita delle indagini scientifiche, e "Il canto libero", dedicato alle origini del jazz.

ABBONATI A 29,90€

In questo numero di Focus, esploriamo un affascinante mix di scienza, natura e curiosità quotidiane.

Dedichiamo uno speciale alle strategie di leadership, scoprendo cosa dicono le ricerche sui capi e come gestiscono i loro team. Nell'articolo "Nella testa del boss" analizziamo il loro modo di pensare, mentre "E tu che capo hai?" ci svela i diversi tipi di leader.

Scopriamo storie di successo nella conservazione della fauna con "A volte ritornano", che racconta la rinascita di specie come linci e cervi. Per gli appassionati di scienza, analizziamo il ruolo delle impronte digitali nel corpo umano.

In più, l'astrofisica ci sorprende con teorie alternative sull’energia oscura nell'intervista "L’energia oscura? Secondo me non esiste". Non perdete i vincitori del Drone Photo Awards, con immagini spettacolari tra fantasia e tecnologia.

ABBONATI A 31,90€
Follow us