Per il contest "Insegnare con lo Spazio", Samantha Cristoforetti è scesa in campo in prima persona, consapevole del ruolo che l'educazione ha nell'aiutare i giovani ad avverare i propri sogni. E per questo è stata testimonial di questo contest, da lei fortemente voluto e organizzato dal Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano per valorizzare progetti delle scuole primarie e secondarie che usino il tema dello spazio come elemento trasversale per l'insegnamento, in particolare, delle materie che oggi sono definite STEM (scienze, tecnologia, ingegneria e matematica). E proprio nel museo milanese, lunedì 13 marzo, la Cristoforetti ha incontrato le scuole e gli insegnanti che vi hanno partecipato. Il tutto nell'ambito del programma ESERO Italy dell'Agenzia Spaziale Italiana e di quella europea, di cui il Museo è capofila, che offre materiali didattici, progetti multidisciplinari e corsi di formazione per i docenti per sostenerli nel loro lavoro di insegnamento delle materie scientifiche.
Una casa in orbita. Nel corso dell'incontro Samantha, prima di rispondere alle domande di una folla di ragazzi e ragazze, ha raccontato la propria esperienza nello spazio, in particolare riguardo alla missione Minerva, l'ultima alla quale ha partecipato, dal 27 aprile al 28 settembre 2022. Ma anche di come la Stazione Spaziale Internazionale sia la sua "casa nello spazio", dove la collaborazione tra i membri dell'equipaggio è sempre fondamentale, e di come sia riuscita a realizzare il suo sogno di diventare astronauta. E ancora, di come, nel tempo libero tra esperimenti e manutenzione della Stazione, sia riuscita a provare qualche posizione di yoga in orbita. Il momento più emozionante della missione? Per Samantha, forse quando è uscita nel vuoto per una passeggiata spaziale, e ha potuto anche godersi per qualche istante il panorama della Terra.
Dopo il bagno di folla con il pubblico, l'astronauta italiana ha tenuto un incontro con i giornalisti presenti, nel corso del quale è stato possibile porle alcune domande anche da parte di noi "adulti". Ne abbiamo approfittato per rivolgere a Samantha il quesito proposto dalla classe 2a C dell'Istituto superiore "Bortolo Belotti" di Bergamo, i cui studenti hanno partecipato all'Academy di Focus, che abbiamo formulato in questo modo: "Ci sono caratteristiche che ritieni siano imprescindibili per diventare astronauti?". La risposta di Samantha è nel video qui sotto!