Il quartetto di astronauti selezionato per il prossimo viaggio verso la Luna (senza però che sia inizialmente previsto l'atterraggio) dovrà aspettare fino al 2025 prima di misurarsi con questa missione. L'annuncio è stato dato il 9 gennaio 2024 dalla NASA durante una conferenza stampa, nella quale è stoto confermato lo slittamento delle prossime due missioni del programma Artemis di quasi un anno ciascuna. La notizia arriva mentre appare sempre più compromesso il destino della sonda Peregrine, della società privata Astrobotic, che avrebbe dovuto raggiungere la Luna e che ben difficilmente ci risucirà a causa di una grave anomalia.
La sicurezza prima di tutto. La missione Artemis 2, inizialmente prevista per novembre presso il Kennedy Space Center, sarà dunque ora lanciata non prima di settembre 2025. Artemis 3, che prevede il primo sbarco sulla Luna con equipaggio dal 1972, è stata posticipata a settembre 2026. L'amministratore della NASA, Bill Nelson, ha sottolineato che la sicurezza rimane la massima priorità e che, nonostante le sfide, i progressi sono notevoli.
Il ritardo è dovuto in parte a problemi emersi con lo scudo termico di Artemis 1
Il ritardo è attribuito a diversi fattori, tra cui questioni tecniche emerse durante l'analisi post-missione Artemis 1. Sono stati riscontrati problemi al sistema di scudo termico che protegge la capsula dell'equipaggio Orion durante il rientro nell'atmosfera terrestre. Questi problemi, inclusa la riduzione di alcune parti dello scudo termico, richiedono un'approfondita revisione e aggiornamento dei modelli termici, meccanici e materiali.
Il salto nel rientro. Durante la fase di rientro, alcuni pezzi dello scudo termico si erano infatti staccati a causa della "manovra di salto", una tecnica utilizzata per affrontare le estreme temperature (circa 2.750 °C) che si accumulano mentre la capsula attraversa l'atmosfera terrestre alla velocità quasi incredibile di 40.000 chilometri all'ora. La manovra di salto consiste nel far rimbalzare la capsula sull'atmosfera terrestre come un sasso piatto che viene lanciato su uno specchio d'acqua. In ogni caso la Nasa sottolinea come in quell'occasione la sicurezza dell'equipaggio non sarebbe stata compromessa e ha confermato che, se astronauti fossero stati a bordo durante Artemis 1, questi non avrebbero percepito alcun problema all'interno della cabina.
Ci sono ritardi anche con Lunar Gateway, la stazione spaziale lunare
Ulteriori sfide includono un difetto di progettazione nel circuito utilizzato nei sistemi di supporto vitale, come il depuratore di anidride carbonica. Questo difetto richiede la sostituzione di hardware critico, il cui accesso è complesso a causa della configurazione della navicella spaziale.
Non solo. In aggiunta si segnalano ritardi anche nella realizzazione dei primi moduli della stazione spaziale lunare, la Gateway, originariamente prevista per la fine del 2025.
È possibile che la data di lancio slitti ulteriormente.
In estrema sintesi, dunque, la missione Artemis subisce ritardi a causa di alcune complessità tecniche, richiede approfondite revisioni e in qualche caso la sostituzione di componenti cruciali.