Forte della striscia di successi delle ultime settimane, Elon Musk ha calamitato l'attenzione mediatica sul prossimo, ambizioso obiettivo di SpaceX: non le missioni di trasporto sulla ISS, non i - pur fondamentali - razzi riciclabili. Ma Marte, che la compagnia punta a raggiungere concretamente già nel 2018, con quattro anni di anticipo sulla precedente tabella di marcia.

La giusta spinta. Red Dragon, la versione modificata della capsula cargo Dragon pensata per testare l'atterraggio su Marte, trasportare esperimenti scientifici e gettare le basi per la futura esplorazione umana del Pianeta Rosso, dovrebbe partire già tra due anni.
A lanciarla sarebbe un Falcon Heavy, il potente vettore spaziale di SpaceX il cui volo inaugurale è previsto entro fine 2016.
Niente astronauti (per ora). Musk ha chiarito su Twitter che la capsula è progettata per atterrare ovunque nel Sistema Solare, e che l'ammartaggio sarà solo il primo test di funzionamento. La navicella volerà, comunque, senza equipaggio: è grande come un SUV, troppo poco per supportare sei-otto mesi di viaggio spaziale.
But wouldn't recommend transporting astronauts beyond Earth-moon region. Wouldn't be fun for longer journeys. Internal volume ~size of SUV.
— Elon Musk (@elonmusk) 27 aprile 2016
Andata e ritorno. Anche se gli ultimi tweet non hanno approfondito questo punto, Red Dragon dovrebbe poter prelevare campioni di roccia dal suolo marziano e riportarli sulla Terra affinché siano analizzati. Precedenti versioni del piano prevedevano che il lander lavorasse in tandem con un rover della Nasa (Mars 2020), da cui avrebbe prelevato i campioni per "traghettarli" di nuovo sulla Terra. Musk non ha però fatto accenno a questa seconda fase della missione.
Atterraggio "morbido". Il motore a razzo SuperDraco, che fungerà anche da Launch Abort System, cioè da separatore di emergenza durante le fasi di lancio, ha completato alcuni importanti test di frenata della capsula nelle fasi di atterraggio. Svolgerà un ruolo cruciale nella difficile discesa di Dragon attraverso la rarefatta atmosfera marziana. Le prime missioni umane su Marte di SpaceX sono invece programmate per il 2026.