È proprio un buon momento per la Cina, almeno per quanto concerne il campo spaziale. Dopo aver inviato qualche anno fa la sonda Chang'E-4 sul lato a noi nascosto della Luna, bissando il successo a fine 2020 con la Chang'E-5, che ha riportato a Terra campioni di suolo lunare, è di qualche settimana fa la notizia del corretto inserimento della sonda Tianwen-1 nell'orbita marziana con l'obiettivo di compiere un'indagine scientifica a tutto tondo del Pianeta Rosso. L'ultima novità riguarda l'annuncio di un razzo cinese che promette prestazioni davvero notevoli.
È infatti recente l'annuncio che la Cina darà il via al progetto per lo sviluppo di un nuovo razzo chiamato Luna Marcia 9. Sarà uno dei razzi più potenti mai costruiti, in grado di portare circa 50 tonnellate di materiale attorno alla Luna, 140 se la destinazione è l'orbita bassa attorno al nostro Pianeta.
Insieme ai russi. Non c'è dubbio sul fatto che lo scopo principale sarà quello di costruire una base umana attorno al nostro satellite naturale. Nel mese di gennaio, infatti, la Cina aveva stretto una collaborazione con la Russia proprio con questo obiettivo. Del resto, al momento, la Russia non è ancora entrata a far parte del Progetto Artemis (per costruire una stazione spaziale lunare internazionale, di cui avevamo evidenziato luci e ombre qui) e dunque potrebbe tuffarsi a capofitto con la Cina per creare un progetto alternativo.
Stando a Wu Yanhua, che è tra i responsabili dell'agenzia spaziale cinese, il Luna Marcia 9 potrebbe essere utilizzato anche per costruire una base marziana, anche se non sembrerebbe esistere un piano dettagliato per la colonizzazione da parte cinese del Pianeta rosso (a meno di piani tenuti segreti). Certamente il nuovo razzo potrà lanciare missioni di esplorazione interplanetaria come le due missioni previste per la fine del decennio verso Giove (ma forse ne verrà lanciata una sola) che dovrebbero portare all'atterraggio di un rover sulla luna ghiacciata Callisto.
Partenza prevista: 2030. Lunga Marcia 9 sarà alto 93 metri e sarà dotato di uno stadio centrale di circa 10 metri di diametro, attorniato da tre razzi ausiliari. Avrà bisogno di enormi motori, che sono ancora in fase di sviluppo, e se tutto andrà come previsto, il primo lancio dovrebbe avvenire a fine decennio. Intanto, nel corso del 2021, attendiamoci il lancio del primo modulo della Nuova Tiangong, che sarà l'alternativa cinese per la Stazione spaziale internazionale.