Oggi, 18 dicembre 2018, è una giornata insolitamente ricca di lanci spaziali. Aprirà le danze nel pomeriggio (orario italiano) il razzo Falcon 9 di SpaceX che lancerà il primo di una nuova serie di satelliti Gps dell'aeronautica militare grazie ai quali sarà possibile localizzare un oggetto sulla superficie della Terra con un'accuratezza senza precedenti. Il satellite verrà posto a 20.000 chilometri di quota. Per una serie di vincoli imposti dall'aeronautica, in questo caso non sarà possibile recuperare il primo stadio del razzo, cosa che ormai avviene comunemente in occasione della maggior parte dei lanci di SpaceX. La finestra di lancio si è aperta alle 15,11 ora italiana.
Aggiornamento delle ore 15,15 del 19 dicembre: SpaceX ha deciso di rinviare il lancio a una data da destinarsi.
Standing down from today’s launch attempt of GPS III SV01 to further evaluate out of family reading on first stage sensors; will confirm a new launch date once complete.
— SpaceX (@SpaceX) 19 dicembre 2018
Breve, ma pieno. Qualche minuto più tardi è in programma il lancio di Blue Origin che sul nuovo razzo Shepard ospiterà alcuni esperimenti tecnologici voluti dalla Nasa, che avranno luogo nell'arco dei pochi minuti durante i quali la capsula in cima al razzo sperimenterà la microgravità.
Un esperimento simulerà un oggetto che colpisce un asteroide, un altro esaminerà il problema delle particelle di polvere nello spazio e terzo invece sperimenterà un sistema in grado di misurare, in condizioni di microgravità, la quantità di carburante presente all'interno di un serbatoio. Il lancio alle 15,30 ora italiana.
Aggiornamento delle ore 02,05 del 19 dicembre: per un problema alla rampa di lancio, il conto alla rovescia è stato interrotto e il lancio rinviato inizialmente di 24 ore. Adesso l'indicazione è per il 21 dicembre.
Lancio francese. Un paio di ore più tardi dovrebbe invece concludersi il conto alla rovescia per il razzo Soyuz (designato per l'occasione come VS20) che verrà lanciato dalla base spaziale europea di Kourou (Guyana) con il suo prezioso carico: un satellite dell'agenzia spaziale francese (e della difesa transalpina) che promette di catturare immagini con una risoluzione elevatissima e che andrà a sostituire un satellite spia andato... in pensione.
Aggiornamento delle ore 09,20 del 19 dicembre: le condizioni meteo avverse hanno provocato un rinvio del lancio a oggi, per le 17,37 ora italiana.
India pronta al decollo. Nel corso della prossima notte, sarà la volta della United Launch Alliance che lancerà un Delta IV Heavy con, a bordo, un satellite spia dell’U.S. National Reconnaissance Office. Non finisce qui: nella giornata di domani verrà il momento dell'India, con il lancio di un satellite per comunicazioni indiano.
Si tratta del satellite geosincrono MK.2 che verrà lanciato dal Satish Dhawan Space Center, Sriharikota, in India.
Ovviamente il programma potrebbe essere modificato fino all'ultimo da imprevisti di carattere tecnico o dalle condizioni meteorologiche sfavorevoli. Due giornate così dense capitano raramente e dimostrano come, ormai, siamo entrati in un'era in cui il lancio di razzi spaziali è praticamente prassi quotidiana.