I segreti di Venere potrebbero non essere celati da uno spesso strato di lava solidificata, come si riteneva fin'ora. Secondo l’analisi delle immagini inviate dalla sonda Magellano, l’ipotesi della catastrofe vulcanica, che avrebbe colpito il pianeta milioni di anni fa - ricoprendo quasi tutta la sua superficie di lava -, non è corretta.
Lo strato lavico, infatti, non esisterebbe e, inoltre, la superficie del pianeta potrebbero essere molto più antica di quanto si fosse mai pensato: formatasi non 500 milioni di anni fa, ma più di un miliardo di anni fa.
La tesi fin'ora suggerita dagli astronomi partiva dalla constatazione che la pioggia di meteore, che ha colpito anche altri pianeti nel tempo, su Venere ha creato molti meno crateri (solo 1.000) di quanti ci si aspettava (secondo le stime, 5.000). Così gli scienziati hanno cominciato a supporre che fossero “nascosti” sotto la lava.
Oggi arriva la conferma che questro strato di 3-5 Km di lava in grado di ricoprire quasi tutto il pianeta non c'è.
Forse solo le prossime analisi della sua superficie potranno dirci che fine hanno fatto i crateri e rivelare qualcosa sulla vera formazione geologica del pianeta, cominciando a svelarci qualche mistero.
Nella foto: Un'immagine radar della superficie di Venere, inviata da Magellano. ©Nasa/Jpl. Clicca sull'immagine per ingrandirla.