Le prime, sporadiche stelle sono apparse circa 300- 400 milioni di anni dopo il Big Bang, l’esplosione che ha generato l’universo. Ma la maggior parte di esse è nata successivamente, intorno a 700 milioni di anni dopo il Big Bang, quindi un po’ più tardi di quanto si pensasse in precedenza. È ciò che risulta dalle osservazioni effettuate dal telescopio spaziale Planck dell’Agenzia spaziale europea.
Ci vuole tempo. La formazione delle stelle, infatti, non è iniziata subito dopo il Big Bang, 13,8 miliardi di anni fa: a quell’epoca, nell’universo non esistevano neppure gli atomi, che si sono formati soltanto con la progressiva espansione del cosmo e il suo conseguente raffreddamento. Con il tempo, gli atomi (soprattutto idrogeno ed elio) hanno iniziato prima ad assemblarsi tra loro, producendo le prime stelle, e poi a separarsi di nuovo, dando origine alla cosiddetta “reionizzazione”, prodotta proprio dall’energia emessa dai primi astri comparsi nel cosmo.