Asteroidi e meteoriti non significarono solo estinzione, per molte specie viventi: secondo ricercatori svedesi e danesi, i frammenti stellari che colpirono la Terra - e che 65 milioni di anni fa annientarono i dinosauri - permisero la diffusione e la diversificazione di molte specie viventi.
Andrea Porta, 19 marzo 2008
L'impatto dei meteoriti sul nostro pianeta è da sempre sinonimo di distruzione. I paleontologi sono ormai concordi, per esempio, nell'affermare che l'estinzione dei dinosauri fu causata dall'impatto di un corpo celeste, 65 milioni di anni fa, e dai conseguenti insostenibili mutamenti climatici. È invece una scoperta relativamente recente che lo stesso tipo di evento può aver provocato effetti anche diametralmente opposti: secondo uno studio di recente pubblicazione l'impatto di asteroidi e meteoriti avrebbe spinto alcune specie animali e vegetali a una improvvisa diversificazione e diffusione.
Da dove viene la vita
In collaborazione con i colleghi della Lund University (Svezia), due paleontologi dell'Università di Copenhagen (Danimarca) - Svend Stouge e Dave Harper - hanno scoperto che nel periodo ordoviciano (tra i 490 e i 440 milioni di anni fa) la Terra fu colpita da un centinaio di meteoriti, e che al termine di questa lunga "pioggia", gli oceani - che allora ospitavano la quasi totalità degli organismi viventi - furono il teatro di un intenso sviluppo di nuove forme di vita, grazie alla riduzione drastica del numero di potenziali predatori. Per arrivare a questa conclusione i ricercatori hanno effettuato complesse analisi impiegando modelli informatici e hanno compiuto analisi chimiche di resti di meteoriti e di fossili rinvenuti in Svezia.
Figli delle stelle
Il fenomeno, spiegano i ricercatori, è facilmente dimostrabile a livello locale: «L'area dell'attuale Mar Baltico», spiega Svend Stouge, del Museo Danese di Storia Naturale, «fu interessata da straordinarie modificazioni in termini evolutivi nell'arco di un periodo molto limitato: in particolare, brachiopodi, crostacei e molluschi simili alle attuali cozze ebbero un grande sviluppo». Ora bisogna "solo" scoprire se anche altri luoghi del pianeta furono interessati da eventi analoghi: un'ipotesi di lavoro favorita anche dal fatto che nella Cina meridionale sono stati individuati meteoriti con composizione chimica analoga ai meteoriti svedesi.
L'inizio e la fine
Una teoria analoga venne esposta alcuni anni fa a riguardo dei dinosauri: secondo Paul Olsen (Università della Columbia, Usa), circa 200 milioni di anni fa gli enormi abitanti del pianeta andarono incontro a un improvviso processo di diversificazione permesso dall'estinzione di massa di animali loro "concorrenti" nella ricerca di cibo. Incredibile a dirsi, questa scomparsa fu causata da un evento del tutto analogo a quello che, 135 milioni di anni dopo, li avrebbe portati all'estinzione.