Spazio

Quando i mondi collidono

Secondo i risultati di un recente studio realizzato da un gruppo di astronomi statunitensi, attorno ad una stella poco più grande del Sole e distante da noi...

Secondo i risultati di un recente studio realizzato da un gruppo di astronomi statunitensi, attorno ad una stella poco più grande del Sole e distante da noi circa 300 anni luce è presente un denso anello di detriti rocciosi e polveri che sono il risultato di una collisione catastrofica fra due pianeti di grandi dimensioni. Per giungere a questa conclusione, i ricercatori hanno utilizzato una serie di osservazioni nei X e nell’infrarosso di questa stella che è denominata con l’anonima sigla BD+20 307. In un primo momento si era pensato che questa stella fosse giovane e che il disco di materia che la circonda fosse costituito dai residui della formazione di un sistema planetario, ma agli inizi di quest’anno un altro studio aveva mostrato che in realtà si trattava di un sistema binario che le due componenti avevano un’età di diversi miliardi di anni. Se le due stelle hanno un’età così elevata, come mai attorno ad esse è ancora presente una così grande quantità di polveri che sono localizzate ad una distanza dalla coppia stellare pari a quella che grosso modo separa la Terra dal Sole?

L’enorme quantità di polveri osservate attorno ad una coppia di stelle potrebbe essere il risultato di una collisione catastrofica tra due pianeti di dimensioni simili alla Terra.

Secondo le attuali teorie sulla formazione di pianeti, infatti, la maggior parte del materiale residuo dopo così lungo tempo sarebbe dovuto essere stato spazzato via dalla presenza dei pianeti e dall’azione della pressione di radiazione delle due stelle. Ma non sembra essere così.

L’unica spiegazione plausibile è quindi che nel sistema planetario che circonda BD+20 307 si sia verificata un’immane collisione tra due oggetti di dimensioni paragonabili alla Terra e a Marte, con la produzione di un’enorme quantità di polveri e di detriti rocciosi. Un evento del genere si verificò molto probabilmente poco dopo la formazione del nostro pianeta, circa 4,5 miliardi di anni fa, quando un corpo planetario delle dimensioni di Marte collise con la Terra proiettando nello spazio una grande quantità di materia che successivamente in buon parte si riaggregò per formare la Luna.

2 ottobre 2008 Mario Di Martino
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