Per ora non torneranno. Secondo i nuovi piani della Nasa, dettati dai finanziamenti della Casa Bianca per i prossimi anni, l’ipotesi di riportare l’uomo sul nostro satellite entro il 2020 è stata cancellata. I tagli, infatti, non permettono di dare seguito al programma Constellation, che prevedeva la costruzione di due razzi, Ares I e Ares V, con i quali portare l’uomo in orbita terrestre e trasferire grandi carichi in orbita lunare, oltre che alla costruzione di un nuovo modulo lunare per la discesa sul nostro satellite.
Largo ai privati
I nuovi piani della Nasa per l’esplorazione umana dello spazio prevedono invece da un lato di aiutare società private nello sviluppo di nuovi razzi per trasportare gli astronauti verso la Stazione spaziale internazionale dopo la conclusione delle missioni degli space shuttle, dall’altro di sviluppare nuove tecnologie che consentano di costruire razzi più potenti di quelli attuali, così da raggiungere altri corpi del sistema solare in tempi inferiori a quelli richiesti dai vettori odierni.
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- Foto: Reuters