Non sta andando per il meglio la prova finale del razzo della NASA SLS (Space Launch System) che a maggio (stando ai piani precedenti) sarebbe dovuto partire per la Luna per una importante prova senza equipaggio, in vista del primo lancio con astronauti attorno alla Luna che dovrebbe avvenire (o, a questo punto, sarebbe dovuto avvenire) nel 2023.
Come un vero lancio. La settimana scorsa il razzo che darà vita alla missione chiamata Artemis 1 era stato portato sulla rampa di lancio per il test finale che consiste nel riempire i serbatoi del razzo stesso ed eseguire le procedure che precedono il lancio vero e proprio. In altre parole si sarebbe dovuto procedere al conto alla rovescia fino al momento finale, ma senza accendere i motori.
La prova era in programma tra la fine di domenica 3 aprile e le prime ore del 4 aprile e si sarebbe dovuta concludere con il rientro del razzo nell'hangar, per le dovute verifiche. Domenica, però, il conto alla rovescia simulato è stato bloccato per un problema alla rampa di lancio. Più precisamente c'è stato un malfunzionamento nei ventilatori che disperdono i gas che fuoriescono dal razzo. Occorre infatti evitare che si accumulino questi gas alla base del razzo perché in certe condizioni potrebbe innescarsi un incendio. Il test è stato dunque sospeso e rinviato al giorno dopo, in attesa di risolvere il problema, cosa che nel frattempo è accaduta.
Pure i fulmini! Così lunedì 4 aprile, dopo che un fulmine aveva colpito la rampa di lancio senza alcuna conseguenza, le prove sono riprese, ma a questo punto si è verificato un problema al sistema che serve per raffreddare l'ossigeno al fine di renderlo liquido. Questo problema ha causato un'ulteriore ritardo, ma alla fine è stato anch'esso risolto.
Ma come se non bastasse, durante il riempimento del serbatoio del razzo una valvola di sfiato dello stadio centrale si è bloccata. Si tratta di una valvola che ha il compito di scaricare la pressione dello stadio centrale durante il riempimento dell'ossigeno. Se non funzionasse, questo comporterebbe il pericolo di un'esplosione. Dunque, ancora uno stopo.
E adesso? Attualmente (alla mattina di martedì 5 aprile in Italia) i tecnici sono ancora alle prese con la soluzione di questo problema problema. Il conto alla rovescia è stato riportato a -43 ore dal "lancio": al momento sembra che, una volta trovata la soluzione, il test dovrebbe riprendere da questo punto (ma non è confermato).
Questi inconvenienti hanno intanto già causato un ritardo per il lancio della prima missione totalmente privata verso la Stazione Spaziale Internazionale, la Axiom-1, inizialmente prevista per il 6 aprile e ora rimandata all'8. La speranza è che non vi siano altri ritardi, perché un ulteriore rinvio di questa missione potrebbe comportare, a cascata, un ulteriormente ritardo anche per il lancio della Crew-4, che vedrà a bordo anche l'astronauta italiana Samantha Cristoforetti.