Spazio

I poli magnetici del Sole stanno scomparendo: che cosa succederà alla Terra?

Da recenti misurazioni del Solar Dynamic Observatory della NASA gli astronomi prevedono una completa inversione del campo magnetico del Sole prima della fine del 2023.

ll Sole sta per perdere qualcosa di importante: i suoi poli magnetici. Si è scoperto grazie alle recenti misurazioni del Solar Dynamic Observatory della NASA, le quali rivelano un rapido indebolimento dei campi magnetici che si trovano nelle regioni polari della nostra stella, al punto che sono sul punto di scomparire. Ciò porterà, secondo le previsioni degli astronomi, a una completa inversione del campo magnetico del Sole forse prima della fine del 2023. Dobbiamo preoccuparci? Cosa succederà alla Terra?

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Vicini al "massimo solare". Nulla di grave. Ciò che accadrà è routine dato che avviene ogni 11 anni circa, quando siamo sull'orlo del "massimo solare", ovvero il periodo di massima attività del Sole nell'arco di un ciclo solare. Durante questo periodo, infatti, le macchie solari aumentano, e le linee del campo magnetico della nostra stella risultano maggiormente distorte a causa della rotazione differenziale della stella che obbliga l'equatore a ruotare più velocemente dei poli.

LE INVERSIONI. Poli evanescenti e inversioni magnetiche sono state osservate attorno al picco di ogni singolo ciclo solare da quando gli astronomi hanno imparato a misurare i campi magnetici sul sole. Hoeksema, che è anche direttore del Wilcox Solar Observatory (WSO) di Stanford, spiega: «Dalla raccolta di dati di questi decenni abbiamo imparato che non esistono due inversioni del campo polare uguali». A volte la transizione è rapida e impiega solo pochi mesi perché i poli scompaiano e riappaiono alle estremità opposte del Sole. A volte ci vogliono anni, lasciando la stella senza poli magnetici per un lungo periodo di tempo. E a volte succede qualcosa di ancora più strano: un polo si scambia prima dell'altro, lasciando entrambi i poli con la stessa polarità per un po'. E non è da escludere che uno scenario del genere possa verificarsi entro la fine del 2023. Il polo magnetico sud del Sole, infatti, è quasi completamente scomparso, ma il polo magnetico nord resiste ancora, anche se a malapena.

L'intensità del campo magnetico
Il grafico mostro l'andamento dell'intensità del campo magnetico degli ultimi anni, con la previsione per i prossimi mesi. © CreditoWilcox Solar Observatory

Aurore. Ma torniamo alla nostra Terra: davvero non ci saranno ricadute? In realtà qualcosa è possibile che accada. Un modo con cui la Terra avvertirà le inversioni del campo magnetico solare è legato alla "corrente eliosferica". Il Sole è circondato da un anello ondulato di elettricità che il campo magnetico del Sole spinge e deforma fino ai confini del Sistema Solare.

Questa struttura fa parte della magnetosfera del Sole. Durante le inversioni di campo, questo anello di corrente diventa particolarmente ondulato (vedi grafico). Mentre il Sole gira, la Terra si immerge in tali ondulazioni - entrando e uscendo - che risulteranno sempre più ravvicinate. I passaggi da una parte all'altra delle ondulazioni possono causare tempeste geomagnetiche e aurore. Nel 19mo secolo una di queste inversioni portò aurore visibili fino a Roma.

2 novembre 2023 Luigi Bignami
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