Tutta la materia presente nell’universo tende ad aggregarsi per effetto della forza di gravità. Il risultato è la formazione di pianeti, stelle e, a scala più grande, galassie. All’interno del sistema solare, tra un pianeta e l’altro c’è quindi un “quasi vuoto”: gli astronomi lo definiscono mezzo interplanetario, ed è caratterizzato da una densità di circa 5 particelle (si tratta perlopiù di protoni, elettroni e altri ioni) per centimetro cubo nei pressi della Terra e ancora inferiore se ci si allontana dal Sole. Una densità di questo tipo è molto più bassa del vuoto che si riesce a creare in laboratorio. Il mezzo interstellare, cioè la materia presente tra una stella e l’altra, è ancora meno denso, mentre il mezzo intergalattico (tra una galassia e l’altra) si avvicina al vuoto assoluto.
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Trattenuta
Quanto all’aria, essa è di fatto una miscela complessa di gas. Nel caso dell’atmosfera terrestre è composta da azoto (78%), ossigeno (20%) e altri elementi in quantità minori. L’atmosfera terrestre si è formata nel corso dell’evoluzione del nostro pianeta, che la trattiene proprio grazie alla propria forza di gravità.
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Perché nello spazio non c’è aria?
