Alla fine ce l'ha fatta. Lo space shuttle Discovery è partito regolarmente, alle 11:38 ora locale di ieri (le 17:38 ora italiana).
Prima del lancio, una volta dissipati i dubbi per il tempo, c'è stato qualche momento di tensione per un accumulo di ghiaccio che si era formato sopra uno dei condotti attraverso i quali vengono riempiti i serbatoi della navetta. Fino a poche decine di minuti dal lancio, il "GO" era ancora in dubbio. Finalmente, giunta la notizia che il ghiaccio di era dissolto, tutto è filato liscio fino al lancio. Anzi, quello del Discovery di oggi è stato il terzo caso di lancio in perfetto orario, su 120 complessivi del programma shuttle.
A 6 secondi dallo zero del conto alla rovescia sono stati accesi i motori, e qualche istante dopo la navetta si è alzata con un rombo assordante. Dalla nostra postazione, a un paio di chilometri dalla rampa di lancio per ragioni di sicurezza, si è avvertito distintamente il terreno tremare. Impressionante è stato il bagliore dei motori dello shuttle circa 30 secondi dopo il lancio, prima che si perdesse nelle nuvole. Dopo otto minuti gli astronauti erano già in orbita. Ora li attendono 14 giorni di missione con l'installazione del "Nodo 2", il modulo realizzato completamente in Italia da Thales Alenia Space, sulla struttura già esistente della Stazione Spaziale Internazionale. Sarà l'astronauta milanese Paolo Nespoli a sovraintendere a questa operazione.
Sulla navetta Discovery non ci sono solo esperimenti e macchinari scientifici. C'è anche l'originale di una "spada laser" utilizzata nel 1977 per le riprese del film "Guerre stellari". Si vogliono festeggiare in questo modo i trent'anni della pellicola diretta da George Lucas. La spada laser è stata consegnata alla Nasa qualche tempo fa nel corso di una cerimonia alla quale hanno partecipato anche due... guardie imperiali, cioè due attori vestiti come i personaggi del film. Al lancio odierno, tra i Vip presenti, vi era anche George Lucas.