Per la prima volta nella storia, è stato osservato in maniera diretta il moto di un pianeta extrasolare mentre orbita attorno alla propria stella madre.
Il pianeta ha l’orbita più piccola mai osservata con immagini dirette, fuori dal Sistema Solare, e si trova dalla sua stella madre più o meno alla stessa distanza di Saturno rispetto al Sole.
Beta Pictoris è stata la prima stella attorno a cui è stato osservato un disco di materia e ora è noto che si estende fino a circa 1.000 volte la distanza Terra-Sole.
Immagine, ripresa dal telescopio VLT dell’ESO da 8,2 metri di diametro, dell’esopianeta in orbita attorno alla stella Beta Pictoris nelle posizioni che occupava nel 2003 e 2009. In basso a sinistra, per confronto, le dimensioni dell’orbita di Saturno. Le due macchie chiare ai lati della stella sono dovute la luce diffusa dal disco di materia circumstellare che in tempi relativamente brevi potrebbe potrebbe dare origine ad una struttura simile alla Fascia di Kuiper, l'enorme disco formato da milioni di piccoli corpi planetari ghiacciati che orbitano attorno al Sole al di là di Nettuno.
Very Large Telescope
l’ipotesi dell’esistenza di un pianeta in orbita attorno a Beta Pictoris è stata confermata.
è stato possibile seguire direttamente il suo moto orbitale attorno alla stella.
Il pianeta, denominato "Beta Pictoris b", compie l’orbita più breve tra tutti gli esopianeti osservati finora in maniera diretta.
questa scoperta dimostra che i pianeti giganti gassosi si possono formare in pochi milioni di anni, un breve periodo in termini cosmici.
Il pianeta ha una massa pari a circa 9 volte quella di Giove
Le immagini dirette di pianeti extrasolari riprese di recente mostrano la grande diversità esistente tra i sistemi planetari extrasolari finora conosciuti (circa 450).