La prima missione di prova della navicella spaziale Orion è stata completata perfettamente e con successo. Alle 13:05 ore italiane Orion, la capsula della Nasa che un giorno ci condurrà su Marte, è partita da Cape Canaveral.
Dopo l'inutile attesa di ieri, dettata da cattive condizioni meteo e da problemi tecnici, il nuovo tentativo di lancio è avvenuto con successo e all'ora prevista, senza ulteriori ritardi, in una nuvola di fumo e fuoco.
Il momento cruciale. Alle 16:10 italiane la capsula ha raggiunto la quota massima di 5800 chilometri e ha poi iniziare una precipitosa discesa verso l'atmosfera terrestre, che l'ha portata a sopportare una velocità di 30 mila chilometri orari e temperature fino a 2.200 °C.
Il viaggio di ritorno è terminato come previsto con l'apertura di 3 enormi paracadute (la loro superficie totale era pari a quella di un campo di football americano) che hanno rallentato la sua corsa fino al tuffo nel Pacifico al largo delle coste californiane. Ora la capsula sarà recuperata.
Pianeta blu. Le telecamere in soggettiva del razzo Delta Heavy e della navicella senza equipaggio hanno documentato anche i primi, emozionanti minuti di ascesa della capsula in atmosfera, fino al raggiungimento dell'orbita preliminare: si sono così potuti osservare la curvatura atmosferica della Terra, il distacco del primo stadio e l'apertura dei pannelli del motore secondario.
Le telecamere a bordo hanno anche documentato lo splashdown di Orion che nelle fasi finali è stato seguito da diversi droni che hanno ripreso i momenti cruciali del rientro.
Il video della partenza
Il video dell'ammaraggio