Spazio

Cerere dall'orbita stabile della Dawn

La sonda Dawn ha raggiunto l’orbita stabile più bassa prevista per la sua missione: fino a ottobre ruoterà attorno a Cerere a 1.470 km di quota. Arrivano le prime immagini ad alta risoluzione.

Le prime immagini della superficie di Cerere riprese dalla sonda della Nasa Dawn da 1.470 km di distanza mostrano caratteristiche senza precedenti della superficie del pianeta nano.

Montagne, crateri e fratture sono ora ben visibili: «Adesso la sonda può mettere in luce particolari con una risoluzione tre volte superiore a quella ottenuta durante le orbite precedenti, quando si trovava a 4.400 chilometri d’altezza», ha commentato Marc Rayman, direttore della missione Dawn.

Il cratere Urvara. Ha un diametro di circa 160 chilometri © Nasa

Può vedere un campo di calcio. Alla quota attuale la sonda impiega 11 giorni per riprendere l’intera superficie di Cerere, percorrendo 14 orbite. Nei prossimi due mesi Dawn riprenderà 6 volte l’intera superficie del pianeta nano, con una risoluzione fino a 140 metri per pixel: ciò vuol dire che ogni oggetto più grande di 140 metri viene messo a fuoco dalle macchine fotografiche della sonda.

Le fotocamere riprendono nel visibile e nell’infrarosso, e con uno strumento apposito, lo spettrometro, possono rivelare le caratteristiche chimiche della superficie fotografata.

Il cratere Gaue. La parte centrale è sprofondata. Il diametro del cratere è di circa 84 chilometri

Il mistero delle macchie bianche. Studiando le perturbazioni che il pianeta produce sulla sonda, i ricercatori della Nasa saranno in grado di formulare ipotesi più precise sulle le caratteristiche interne di Cerere e su ciò che si nasconde sotto la sua crosta di ghiaccio.

E poi c'è sempre una domanda in sospeso, a cui i planetologi sperano adesso di poter rispondere: che cosa sono le macchie bianche che qua e là punteggiano e la superficie del pianeta? Sale? Ghiaccio? Ora la sonda si trova alla distanza giusta per studiarle e offrire ai ricercatori il materiale necessario a sciogliere la questione. Nel frattempo, però, il dibattito è uscito dalla comunità scientifica ed è diventato pubblico, tanto che la Nasa ha messo online una pagina ad hoc, What's the spot on World Ceres?, dove chiunque può azzardare una risposta scegliendo tra "vulcani", "geyser", "rocce", "ghiaccio", "sale" e "altro".

La sonda rimarrà a quota 1.470 chilometri fino alla fine di ottobre, quando, lentamente, scenderà fino a 375 chilometri e presumibilmente terminerà la sua missione.

26 agosto 2015 Luigi Bignami
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

Settant’anni fa agli italiani arrivò un regalo inaspettato: la televisione. Quell’apparecchio – che pochi potevano comprare e quindi si vedeva tutti insieme – portò con sè altri doni: una lingua in comune, l’intrattenimento garantito, le informazioni da tutto il mondo. Una vera rivoluzione culturale e sociale di cui la Rai fu indiscussa protagonista. E ancora: i primi passi della Nato; i gemelli nel mito e nella società; la vita travagliata, e la morte misteriosa, di Andrea Palladio; quando, come e perché è nato il razzismo; la routine di bellezza delle antiche romane.

ABBONATI A 29,90€

I gemelli digitali della Terra serviranno a simularne il futuro indicando gli interventi più adatti per prevenirne i rischi ambientali. E ancora, le due facce dell’aggressività nella storia dell’evoluzione umana; com’è la vita di una persona che soffre di balbuzie; tutti gli strumenti che usiamo per ascoltare le invisibili onde gravitazionali che vengono dall’alba dell’universo; le pillole intelligenti" che dispensano farmaci e monitorano la salute del corpo.

ABBONATI A 31,90€
Follow us