A distanza di giorni è ormai chiaro che l'allunaggio di Nova-C Odysseus, il lander di Intuitive Machines che ha fatto la storia atterrando sulla Luna, non è stato esattamente come si sperava. La sua avventura lunare non è stata priva di colpi di scena. La navicella è infatti finita inclinata su un fianco dopo il touchdown, a causa di un probabile contatto con il suolo durante l'atterraggio (quella nell'immagine di apertura è una ricorstruzione grafica) avvenuto a velocità maggiore del previsto. Il suo destino ricorda in parte quello della sonda giapponese SLIM che qualche settimana fa si è posata sulla Luna, ribaltandosi subito dopo.
Nonostante la situazione anomala, Nova-C Odysseus è comunque operativo e sta inviando dati preziosi sulla superficie lunare. Si tratta di un traguardo storico: il primo atterraggio morbido lunare degli Stati Uniti dal 1972, nonché il primo di un'organizzazione commerciale non governativa. Inoltre Nova-C Odysseus si è posato a 80 gradi di latitudine sud, in un'area di grandissimo valore scientifico perché oggetto di violenti impatti di asteroidi nel passato.
La navicella Nova-C Odysseus si è posata sulla Luna in modo autonomo
La missione ha dovuto fare i conti con una serie di imprevisti. Un problema tecnico ai sensori laser ha costretto la navicella ad atterrare in modo autonomo, utilizzando un sistema alternativo. Il team di mission control ha lavorato sul momento per risolvere le criticità e massimizzare il ritorno scientifico della missione.
Alcune antenne di Nova-C Odysseus sono puntate verso il basso e non possono trasmettere dati a Terra, limitando la capacità di comunicazione. Tuttavia, la navicella è in grado di generare energia grazie ai pannelli solari e sta continuando a raccogliere dati scientifici di grande valore.
E ora? Cosa potrà fare la navicella Odysseus in quella posizione?
Nei prossimi giorni, l'orbiter lunare Lunar Reconnaissance Orbiter della NASA sorvolerà l'area di atterraggio per acquisire immagini dall'alto che forniranno informazioni più precise sulla posizione di Nova-C Odysseus e su eventuali danni.
Il futuro della missione è incerto. Le batterie del lander non resisteranno al freddo lunare e la navicella cesserà di funzionare tra circa nove o dieci giorni. Si spera che le componenti elettroniche sopravvivano e che Nova-C Odysseus possa ristabilire le comunicazioni al sorgere del sole.
A prescindere dall'esito finale, la missione Nova-C Odysseus rappresenta un passo avanti significativo nell'esplorazione lunare e apre la strada a future missioni commerciali sulla Luna.