Philae si è svegliato! La notizia è rimbalzata dalla superficie della cometa Churyumov-Gerasimenko dove il piccolo robot è appoggiato dal 12 novembre 2014 alla sonda Rosetta, che orbita attorno ad essa e dalla sonda a Terra.
Il segnale è stato ricevuto ieri sera quando in Italia erano le 22:38. Al centro dell’Esa di Darmstadt sono arrivati 300 pacchetti di informazioni che dicono che la temperatura è di -35 °C e che a bordo del lander vi è potenza utilizzabile per 24 Watts. Stephan Ulamec, responsabile del Progetto Philae ha confermato e dichiarato che «Ora il lander è pronto per lavorare».

Philae ha “parlato” con Rosetta per 85 secondi. Si tratta di un vero successo. A bordo del lander vi sono almeno 8000 pacchetti di dati che potrebbe scaricare nelle prossime ore o nei prossimi giorni. «Siamo tutti emozionatissimi», ha ammesso la Amalia Ercoli Finzi, del Politecnico di Milano, responsabile del perforatore di Philae, «ora vedremo il da farsi.» Emozione comprensibile se pensiamo a quanto fu difficile l'atterraggio di Philae, che rimbalzò sulla superficie della cometa per 4 volte prima di fare perdere le sue tracce.

Al momento non si è ancora certi della sua posizione: solo in questi ultimi giorni si pensa di averlo localizzato.

















