A pochi giorni di distanza dalla pubblicazione di due articoli in cui viene riportata la scoperta di pianeti attorno alle stelle Fomalhaut e HR 8799 che sono stati osservati direttamente (vedi post del 14 novembre), è giunto l’annuncio (con relativa immagine) che anche attorno a Beta Pictoris è stato individuato in maniera diretta un pianeta. La scoperta è stata fatta da un gruppo di astronomi francesi che hanno utilizzato il gigantesco telescopio da 8,2 metri di apertura VLT (Very Large Telescope) dell’European Southern Observatory (ESO, Cerro Paranal, Cile), utilizzando al tecnica dell’ottica adattiva.
Immagine nell’infrarosso di Beta Pictoris, con il suo disco di materia circumstellare, ottenuta schermando la stella per impedire che il suo bagliore nascondesse ciò che si trova vicino a lei. È chiaramente visibile il pianeta Beta Pictoris b che è 8 volte più massiccio di Giove e dista dalla stella circa 8 unità astronomiche. In alto a destra il cerchio tratteggiato indica in scala l’orbita di Saturno.
Beta Pictoris, che ha un’età di soli 12 milioni di anni e dista da noi circa 70 milioni di anni luce, è stata la prima stella attorno a cui, nel 1984, è stato osservato un disco di materia e nel suo genere è uno degli oggetti più studiati. Una serie di osservazioni effettuate negli anni passati avevano mostrato che il disco circumstellare appariva deformato, che ne esisteva un secondo inclinato rispetto a quello di maggiori dimensioni ed erano stati anche osservati gli effetti provocati dalla caduta sulla stella di oggetti di tipo cometario.
La massa di questo pianeta è stata stimata in 8 volte quella di Giove e si trova ad una distanza da Beta Pictoris pari a circa 8 volte quella che separa la Terra dal Sole, meno di quella a cui si trova Saturno rispetto alla nostra stella.
Non esiste ancora la certezza completa che si tratti di un pianeta, potrebbe essere infatti un oggetto dello sfondo che in prospettiva si trova vicino a Beta Pictoris, ma la probabilità che si tratti di un suo compagno è altissima, in quanto è localizzato nel piano del disco di materia che la circonda. Inoltre, la massa di questo oggetto e la distanza che lo separa dalla stella sono esattamente quelle che sono richieste per spiegare le caratteristiche del disco di materia circumstellare. La conferma definitiva verrà comunque da altre osservazioni già programmate.
L’eccezionalità del caso consiste nel fatto che si tratta del primo pianeta che viene osservato in maniera diretta ad una distanza così vicina alla stella madre.