La New Horizons, la sonda spaziale della Nasa lanciata nel gennaio 2006, è stata "risvegliata" dal centro di controllo dopo un lungo periodo di ibernazione per prepararla all'incontro con un piccolo oggetto al di là di Plutone, nella Fascia di Kuiper - una gigantesca ciambella che avvolge il Sistema Solare, composta da migliaia e migliaia di piccoli corpi simili a pianetini e a comete.
La sonda era passata vicino a Plutone nel 2015, poi ha continuato il suo viaggio e l'anno scorso è stata posta in uno stato definito appunto di ibernazione, quando sono stati spenti quasi tutti gli strumenti di bordo per risparmiare energia. Dopo 165 giorni di riposo, a poco più di 6 miliardi di chilometri dalla Terra, la sonda è stata risvegliata. I segnali radio inviati al centro operativo, al Johns Hopkins Applied Physics Laboratory (Maryland), e che impiegano 5 ore e 40 minuti per arrivare fino a noi, confermano che a bordo tutto funziona perfettamente.
Nei prossimi giorni i responsabili della missione invieranno una serie di messaggi ai computer di bordo di New Horizons per iniziare i preparativi per il sorvolo ravvicitato (flyby) dell'oggetto 2014 MU69.
La preparazione durerà circa due mesi: ci si attende che per agosto si potranno iniziare le prime osservazioni a distanza e, grazie a queste, si potrà perfezionare la rotta della sonda per portarla il più vicino possibile al pianetino. La New Horizons si trova a poco più di 260 milioni di chilometri dal pianetino e ogni giorno gli si avvicina di circa 1.220.000 chilometri.
2014 MU69 si trova a circa 1,6 miliardi di chilometri da Plutone: nelle intenzioni del centro di controllo, la New Horizons dovrebbe raggiungerlo il primo gennaio del 2019. Sarà la prima volta che una sonda si troverà a sorvolare tanto da vicino un oggetto del Sistema Solare di questo tipo e del quale non si conosce nulla.