Nel 2025 chi osserverà il pianeta Saturno, con un binocolo o con un telescopio, lo vedrà senza i suoi caratteristici anelli.
Oggi Saturno ci appare incoronato da un sistema di anelli composti da granuli di ghiaccio con dimensioni che vanno da alcuni centimetri e qualche decina di metri, che si estendono fino a una distanza di 280.000 chilometri dal Pianeta, coprendo una superficie che è pari a 30 volte quella della Terra.
Perché di solito si vedono. Gli anelli sono "impacchettati" in un piano sottilissimo, dello spessore di appena un chilometro e mezzo, orientato rispetto alla Terra in un modo che consente agli anelli stessi di riflettere la luce solare e risultare ben visibili dal nostro Pianeta usando un piccolo telescopio amatoriale o addirittura con un binocolo di elevata qualità.
Nel suo "girovagare" attorno al Sole, però, l'inclinazione dell'asse di Saturno varia e conseguentemente varia anche l'inclinazione del "piano degli anelli" che, di tanto in tanto, risulta perfettamente perpendicolare alla nostra vista: in questa condizione, che si verificherà il 23 marzo 2025, gli anelli risultano posizionati di profilo rispetto alla nostra vista e dato il loro spessore esiguo saranno praticamente invisibili.
Saturno "senza" gli anelli: dopo il 2025 succederà ancora nel 2038
In altre parole Saturno si renderà protagonista di un gioco di illusionismo degno del grande mago David Copperfield (che nel 2024 dovrebbe a sua volta far "sparire" la Luna dai cieli della Terra in uno spettacolare numero di illusionismo che sta studiando da 30 anni)!
In conseguenza del moto relativo la Terra e Saturno, le condizioni che producono questo spettacolo si ripropongono con un periodo che varia tra i 13,7 anni e i 15,7 anni: gli astronomi hanno già calcolato che dopo la data del 2025, una situazione analoga si ripeterà il 15 ottobre 2038.
Tra 300 milioni di anni gli anelli di Saturno scompariranno davvero
Nel frattempo, tra i due momenti di "sparizione" degli anelli, ce ne sarà uno in cui gli anelli, al contrario, si vedranno più del solito, perché il piano che li contiene si presenterà orientato con un inclinazione che consentirà di osservarli con la massima ampiezza possibile dalla Terra: accadrà nel 2032 e non solo si vedranno meglio gli anelli, ma anche l'area in prossimità del Polo Sud del pianeta, generalmente assai poco visibile.
Gli anelli di Saturno comunque, non sono destinati a sopravvivere per sempre. Secondo James O'Donoghue del Goddard Space Flight Center della NASA a Greenbelt, nel Maryland infatti l'interno sistema di anelli scomparirà (questa volta davvero) nell'arcodi 100 milioni di anni, molto di meno rispetto a quanto si pensava nel passato, quando si ipotizzava che avrebbero potuto sopravvivere per almeno 300 milioni di anni.
In quel caso a farli sparire per sempre sarà la gravità di Saturno, che attrae i corpuscoli di cui sono composti producendo una pioggia polverosa di particelle di ghiaccio sotto l'influenza del campo magnetico del pianeta.