Il primo telescopio lunare potrebbe atterrare sul nostro satellite tra appena tre anni. Lo strumento, che scruterà la Via Lattea direttamente dalla Luna, non è l'ultimo ritrovato dell'ESA o della NASA ma la creatura di una compagnia spaziale privata, la Moon Express, in collaborazione con l'associazione no-profit per l'osservazione lunare International Lunar Observatory Association (ILOA).
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Il posizionamento del telescopio ILO sul lato nascosto della Luna garantirà che l'osservatorio sia schermato dai disturbi radio provenienti dalla Terra. Lo strumento sarà quindi nella posizione ideale per trasmettere informazioni "pulite" sulle osservazioni radio e gamma.
Dal punto di vista ottico invece, il suo posizionamento non garantisce risultati eccezionali o diversi (anche in virtù delle ridotte dimensioni) da quelli ben più avanzati raggiunti da Hubble o da altri famosi osservatori spaziali. La vera novità dell'impresa sta nel fatto che a progettare il primo telescopio lunare (con relativo lander) sia una compagnia privata.
Con la sua antenna radio parabolica di 2 metri di diametro, accompagnata da un piccolo telescopio ottico, l'International Lunar Observatory (ILO) - questo il nome dell'osservatorio - dovrebbe essere sistemato sul polo sud lunare, in particolare su un picco alto 5 chilometri nelle Montagne Malapert.
Da questa posizione dovrebbe osservare il centro della nostra galassia senza l'interferenza dell'emissione di onde radio provenienti dalla Terra stessa e che disturbano questo genere di osservazioni.
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Un precursore di ILO, chiamato ILO-X, potrebbe arrivare sulla Luna già nel 2015 e consentire alla Moon Express di aggiudicarsi i 20 milioni di dollari (oltre 15 milioni di euro) del Google Lunar X-Prize, una competizione che premia i privati che riescono a inviare robot sulla superficie lunare e a farli comunicare con la Terra. Sia il telescopio finale che il suo prototipo saranno accessibili da Internet e metteranno a disposizioni immagini della Luna e della nostra galassia ad astrofili, studenti e ricercatori.
Durante la missione la Moon Express, che fornirà i lander per far atterrare i telescopi sulla Luna, vorrebbe inviare sul nostro satellite anche un rover che analizzi le risorse qui disponibili tra metalli, minerali e acqua, per capire se queste in futuro possano essere utilizzate per un'eventuale base lunare.
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